Adesca ragazzine sui social network, appello della Polizia di Stato
L'invito è rivolto sia ai giovani nell'essere prudenti, sia ai genitori perché controllino i propri figli
![Polizia Postale e delle Comunicazioni](https://www.senigallianotizie.it/articoli/2015/01/PoliziaPostale1.jpg?badd6b)
La vicenda della ragazza di Senigallia che ha mandato delle proprie foto osé ad un coetaneo conosciuto sulla rete, con il quale da poco si frequentava solamente on line, è l’ennesimo pretesto per ragionare sui rischi della rete.
Rischi che si celano spesso dietro falsi nomi e pseudonimi. Nickname, nomi utente che nelle chat e nei servizi di messaggistica riescono a farsi considerare dei reali confidenti, dei fidanzati virtuali con cui però scambiare foto e informazioni vere e decisamente sensibili.
Ma raggiri, inganni e veri e propri reati come truffe, impersonificazioni tramite false identità, cyberbullismo e cyberstalking, pubblicazione delle immagini osè in rete e minacce sono solo alcuni dei casi in cui incappano persone non adeguatamente informate, spesso giovani e giovanissimi che hanno poca prudenza nell’accettare amicizie sui social network.
Proprio la Polizia di Stato ha di recente invitato tutti i genitori a controllare i profili Facebook dei propri figli minorenni per scoprire se sono stati ricevuti messaggi da profili con questi pseudonimi: “Vale Bho”, “Francesco Bho”, “Debora Tricarico”, “Paky Spears”, “Ma Spe” e “Giada Campanelli”: sono profili falsi, utilizzati da un uomo di 39 anni per adescare ragazzine sui social network.
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