Senigallia, meeting sul clima: Marche in prima linea contro il rischio idrogeologico
12 i comuni marchigiani partecipanti; oltre 20 i partner del progetto che coinvolge le comunità in azioni per l'ambiente
Ha suscitato grande interesse e attenzione ilprogetto Life Sec Adapt, presentato nelle giornate del 14 e 15 dicembre alla Rotonda a Mare di Senigallia. Coordinato da Svim, l’agenzia di sviluppo della Regione Marche, e finanziato dalla Commissione europea, l’intervento mira a coinvolgere le comunità locali in azioni concrete per prevenire i rischi ambientali e idrogeologici legati ai cambiamenti climatici.
Il progetto coinvolge complessivamente 23 partner provenienti da Italia, Croazia, Spagna e Grecia, ma soprattutto vede le Marche in prima linea con ben 12 Comuni partecipanti: Senigallia, Ancona, Ascoli Piceno, Fabriano, Fermo, Jesi, Macerata, Offida, Pesaro, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova e Urbino. Nel corso del meeting si sono svolte diverse sessioni dedicate a legislazioni e strategie, linee guida per piani di azione locale e condivisione delle migliori pratiche.
“La recente Conferenza Onu sul clima svoltasi a Parigi – ha affermato il sindaco Maurizio Mangialardi – ha messo in evidenza e forse reso tutti più consapevoli sulla necessità e l’urgenza di intervenire al più presto per salvare il pianeta. Per questo siamo davvero felici di aver ospitato questa due giorni che ha dato avvio a un progetto finalizzato a realizzare interventi per contrastare anche localmente gli effetti causati dai mutamenti climatici. Oggi questo fenomeno ha costi sociali ed economici altissimi che dobbiamo prevenire; penso alla sicurezza delle nostre comunità e ai danni per milioni e milioni di euro provocati ogni anno alle strutture pubbliche e private. Da questo punto di vista Senigallia ha già iniziato a intervenire con alcuni progetti mirati come quello del bosco urbano, che ha portato all’impianto forestale di oltre 4000 alberi alle Saline e a Cesanella, in un’area di circa 7,5 ettari, per migliorare la qualità del paesaggio e, allo stesso tempo, produrre l’assorbimento di carbonio e la riduzione dei gas serra. L’obiettivo è continuare e allargare gli investimenti in questa direzione“.
“Un’iniziativa importante – ha aggiunto il vicesindaco Maurizio Memè – per favorire l’approfondimento delle strategie da mettere in campo per contenere i rischi e le vulnerabilità dei nostri territori. Oggi più che mai, è necessario elaborare piani locali per far fronte all’aumento delle emissioni di CO2, al rischio idrogeologico, all’erosione costiera e ai fenomeni alluvionali“.
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