Da #IoStoConMax un richiamo al MoVimento 5 Stelle: “Voi da che parte state?”
"Molti simpatizzanti solidali con la battaglia di Max Fanelli, ma manca una presa di posizione dai portavoce nazionali"
Cari portavoce, elettori e simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle,
Max Fanelli, nostro concittadino malato di SLA, da quasi un anno ha deciso di spendere il poco tempo che gli è rimasto da condividere con noi tutti, per portare avanti una battaglia che riguarda tutti gli italiani; la battaglia per la discussione in Palamento della “Legge di iniziativa popolare” sull’eutanasia ed il Testamento Biologico.
In questo anno passato, abbiamo più volte e ripetutamente provato a metterci in contatto con i vostri portavoce (Deputati e Senatori) nelle Istituzioni, affinché potessero quantomeno ascoltare la storia di Max, conoscere le argomentazioni a sostegno di una legge sul “Fine-Vita”, sostenere quella stessa legge, affinché possa essere democraticamente discussa da parte di ogni gruppo politico.
Fatta eccezione per i molti simpatizzanti del M5S che durante i tanti eventi del nostro gruppo e le nostre attività di sensibilizzazione sul tema per la calendarizzazione della legge, ci hanno manifestato la loro solidarietà ed il loro sostegno, ben pochi portavoce, soprattutto tra quelli che siedono nelle camere, hanno manifestato il loro supporto a questa causa.
Lo scorso 25 Novembre, quando è venuto alla Camera dei Deputati per presentare la storia di Max e per parlare del “Fine-Vita”, insieme a quello che nel 2013 auspicavate giustamente fosse il Presidente della Repubblica, l’autorevole giurista Stefano Rodotà, nessun esponente del vostro gruppo era presente tra il pubblico. C’erano invece tanti parlamentari e senatori di altri gruppi, che hanno da subito capito e manifestato l’assoluta necessità di dare una legge sul “Fine-Vita” agli italiani. E’ lo stesso processo del “morire” con libertà di scelta, dignità personale, autodeterminazione e senza sofferenze, che impone di essere regolamentato e quindi “governato”.
Noi stiamo cercando di capire quanto interessa al M5S in generale, ed ai suoi elettori in particolare, questo argomento che parte nel 2013 con una legge di iniziativa popolare, ossia con una delle tante forme con cui il “popolo sovrano” esercita la sua “sovranità”. Una forma di democrazia peraltro non nuova o contraria a quanto era nei programmi del vostro MoVimento.
Di gruppi politici che in questi mesi si sono girati dall’altra parte alle nostre istanze, defraudando proprio quel “popolo sovrano” dei suoi diritti costituzionali, ne abbiamo registrati fin troppi. Stiamo parlando di politici che erano disposti a votare decreti in piena notte per negare le sentenze sulle volontà di Eluana Englaro, e che dalla morte di Piergiorgio Welby nel 2006, non sono stati capaci, o più probabilmente per opportunità politiche o ideologiche non hanno voluto, dare una legge agli italiani su questo argomento.
Nove lunghissimi anni, carichi di sofferenza per tutti i cittadini malati terminali e non, che preferirebbero sicuramente concludere la loro vita con più rispetto nei loro confronti, decoro ed attenzione da parte delle Istituzioni.
Il breve intervento del Sen. Nicola Morra, uno dei pochi presenti del vostro gruppo alla seconda riunione dell’intergruppo composto da deputati e senatori di varie forze politiche favorevoli ad una legge sul “Fine-Vita”, svoltasi il 2 Dicembre scorso, ci lascia comunque ben sperare. Egli ha parlato di un tempo eccessivo della politica, passato a riflettere e a meditare, quando invece servirebbero fatti concreti.
Quindi chiediamo a tutti voi, portavoce ed elettori del MoVimento 5 Stelle, da che parte state?
Non perdete tempo a rispondere a questo nostro post. Se sapete già da che parte stare, usatelo per fare questi fatti concreti. Nel vostro piccolo, o a livelli di rappresentanza più alti nelle Istituzioni, suonate la sveglia ai vostri portavoce parlamentari, affinché si spendano anche su questo delicato tema.
Fate. Agite. Condividete. Discutete. Ma fateci avere dai vostri rappresentanti una risposta concreta e tangibile.
#IoStoConMax non è retorica. E’ manifestare la propria adesione a sostegno della libertà, dei diritti, e della dignità di ogni cittadino. Noi stiamo con Max, e voi?
“Io sto con Max. Liberi fino alla fine”
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