Corteo ad Ancona contro trivellazioni in mare Adriatico e contro ambiguità di chi governa
Il 28 novembre anche da Senigallia associazioni ambientaliste, comitati, movimenti, circoli e centri sociali in difesa del territorio
![Manifestazione contro le trivelle in Adriatico](https://www.senigallianotizie.it/articoli/2015/09/20150906-trivelle-no-4-430x323.jpg?badd6b)
Anche il comitato cittadino Trivelle Zero Senigallia aderisce alla manifestazione del 28 novembre ad Ancona. Una manifestazione nata grazie alla sinergia di varie realtà associative, partitiche e non solo che vedrà sfilare in un corteo pacifico tutte le varie anime che si contrappongono al progetto delle trivellazioni nel mare Adriatico e nella regione Marche.
Al centro non vi è solo una questione di politica energetica, quanto piuttosto l’esigenza della tutela ambientale e della sicurezza del territorio che vede coinvolti fortemente sia la costa adriatica che l’entroterra (Monte Porzio e Recanati solo per fare due esempi).
Tutta la regione dunque, nessuno escluso, è coinvolta nel progetto che mira a “sondare” i territori alla ricerca di idrocarburi, qualsiasi essi siano. Come prima forma di contrarietà, oltre alle varie assemblee svoltesi nelle Marche e anche assieme al Comitato No Ombrina in Abruzzo, vi è stata la proposta di vari emendamenti che però sono stati bypassati grazie alla fiducia che il governo ha chiesto e ottenuto. Quindi la prossima mossa è quella della sensibilizzazione sia dei cittadini, anche se la maggior parte già si è espressa o attivata in tal senso, che dei rappresentanti politici.
Perché “certamente la questione riguarda la difesa del territorio – fanno sapere Nicola Mancini e Riccardo Pizzi del comitato senigalliese di Trivelle Zero – la tutela ambientale e anche della nostra economia che vive di pesca, di turismo, di enogastronomia con tutto il suo indotto per Senigallia e per tutte le realtà regionali. Ma la questione è anche di democrazia: con il decreto Sblocca Italia infatti, i territori sono stati esautorati di ogni voce in capitolo, superando coi fatti, qualsiasi scelta gli enti locali e le popolazioni coinvolte abbiano preso”.
“Ecco perché – continuano – ci aspettiamo una massiccia partecipazione a questo che è il primo grande appuntamento per le Marche: perché sono questioni che riguardano tutti i cittadini al di là delle ideologie, delle appartenenze politiche o dell’estrazione sociale”.
Quello di sabato 28 novembre ad Ancona dunque sarà un appuntamento che vedrà partecipare tante associazioni ambientaliste, comitati, movimenti, circoli e centri sociali, radunati sotto l’unica bandiera di Trivelle Zero. “Faremo un passo indietro ciascuno, ovvero non porteremo i nostri simboli, per far sì che avanzi il movimento intero, che cresca e che si rafforzi nella rete di difesa del territorio”.
L’appello alla partecipazione segue però l’attacco alle istituzioni: “Mentre la Regione e Ceriscioli hanno un atteggiamento ambiguo su cosa permettere (ricerca ed estrazione di metano) e cosa vietare (petrolio), gli enti locali non hanno fatto alcun atto amministrativo concreto per vietare l’abuso del territorio. Sono infatti stati sentiti dalla Regione i pareri del Comune di Ancona, Senigallia, Falconara a nessuno si è espresso in maniera contraria. Ora serve far sentire la nostra voce“.
Per partecipare alla manifestazione, l’appuntamento è per le 13:50 alla stazione ferroviaria di Senigallia, mentre alle 14:10 partirà il treno (costo 5 € tra andata e ritorno). Ad Ancona il ritrovo sarà la fiera della pesca alle ore 15.
Per info:
inventati.org/trivellezeromarche/
trivellezeromarche@gmail.com
pagina facebook Trivelle Zero Marche
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!