Cinema Gabbiano di Senigallia: doppia proiezione e il regista Segre ospite in sala
Mercoledì 25 novembre un film sul fascino della Scala di Milano e "I sogni del lago salato"
Mercoledì 25 novembre sarà possibile al cinema Gabbiano ammirare il film evento che racconta la storia di un vero e proprio Tempio delle Meraviglie, il Teatro alla Scala di Milano, uno dei luoghi più esclusivi dello spettacolo mondiale, dove l’arte diviene materia viva e tangibile.
Il Teatro alla Scala ha, forse più di ogni altro, legato a sé in maniera indissolubile i più grandi nomi della scena musicale di ogni epoca: Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, Maria Callas e Luchino Visconti hanno fondato il mito di un luogo che ancora oggi suscita un senso di sacralità, tramandato negli anni da Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Giorgio Strehler, Riccardo Muti, Franco Zeffirelli, Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Patrice Chéreau.
Il documentario prodotto da Nexo Digital racconta dunque questo “luogo degli spiriti”, portandoci lungo i suoi corridoi per farci respirare 237 anni di storia di questa fabbrica delle meraviglie. Il Teatro alla Scala di Milano fu inaugurato infatti nel 1778 e proprio qui nacque tra l’altro la tradizione della grande opera italiana
Gli autori del film, Luca Lucini e Silvia Corbetta, si sono lasciati trasportare dalle rapide di un fiume fatto di luci, musiche, immagini, e anche di silenzi. Notevole come sempre la fotografia di Luca Bigazzi, così come la partecipazione straordinaria di alcuni attori italiani nei panni di alcuni protagonisti della storia del teatro.
Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie, distribuito nel mondo da Nexo Digital, verrà proiettato mercoledì: l’appuntamento sarà nel tardo pomeriggio (ore 18.30). Ingresso 8 euro, ridotti 7 euro.
Sempre mercoledì 25 novembre la serata proseguirà poi con un altro appuntamento d’eccezione: il consueto appuntamento con il ciclo d’essai proporrà infatti alle ore 21.15 il documentario I sogni del lago salato, che vedrà la presenza in sala del regista Andrea Segre.
Il suo nuovo lavoro nasce da un viaggio effettuato un anno fa in mezzo alle steppe del Kazakistan, dopo aver attraversato il Mar Caspio a bordo della nave mercantile Agdam.
I retroscena sono importanti: il Kazakistan sta vivendo proprio in questi anni l’euforia di un grande sviluppo, basato in gran parte sull’estrazione di petrolio e gas. Il tasso di crescita dell’economia kazaka è pari al 6% annuo, dato che in Italia si registrò solamente negli anni ’60. Eppure questo boom è legato a doppio filo con l’economia italiana: l’ENI ha infatti un ruolo chiave nella gestione dei giacimenti kazaki e molti sono gli italiani che lavorano in quel Paese, in particolare nelle regioni intorno al Mar Caspio, proprio dove è stato girato questo film.
Ecco allora che nella mente di Segre, brillante regista veneziano già ospite del Gabbiano in altre occasioni, le immagini delle grandi steppe euroasiatiche, degli spazi infiniti e ordinati delle terre post-sovietiche si intrecciano con l’Italia dei nostri genitori e nonni che vissero la stessa euforia. Ma Segre non si limita a questo, fermandosi anche ad ascoltare le vite e i sogni di vecchi contadini, pastori o giovani donne le cui vite sono rivoluzionate dall’impatto delle multinazionali del petrolio.
Al termine della proiezione lo stessa regista racconterà in sala le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare la sua opera e gli insegnamenti che ha saputo trarre da questa singolare esperienza di vita.
Per I sogni del lago salato ingresso a 6 euro.
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