“La Francia è in guerra”
Hollande: “La Ue intervenga: dobbiamo unire le nostre forze”
“La Francia è in guerra”. Le parole pronunciate dal presidente francese François Hollande di fronte al parlamento riunito a Versailles tracciano in maniera inequivocabile la direzione che intraprenderà il paese.
Hollande si è rivolto a tutti i francesi: “La Francia è in guerra. Gli atti commessi sono atti di guerra. Hanno fatto 129 morti, costituiscono un’aggressione contro il nostro paese, contro la nostra gioventù” – ha proseguito il presidente – “La Repubblica francese ha superato ben altre prove, ma è ancora qui, viva. Chi ha tentato di sconfiggerci in passato non c’è riuscito. Il popolo francese non si rassegna, si rialza ogni volta – ha detto – siamo in una guerra contro il terrorismo jiadista che minaccia il mondo intero e non solo la Francia. Sappiamo che ci vorrà tempo. La nostra Repubblica non è una Repubblica qualsiasi ma porta avanti la concezione di uno Stato a servizio dei nostri cittadini: noi siamo la patria dei diritti dell’uomo. Sono qui per sottolineare l’unità nazionale e la nostra determinazione”.
Hollande ha anche espresso la precisa volontà di vendicare le vittime anche se ha voluto precisare che non si tratta di una guerra di civiltà: “Questi assassini non ne rappresentano nessuna. Sono vigliacchi che hanno sparato sulla folla disarmata“.
Il premier ha chiamato alle armi tutta la Ue chiedendo un intervento collettivo: “Dobbiamo unire le nostre forze“e unirci in Europa. Per questo chiedo al ministro della Difesa di incontrare i suoi omologhi ai sensi dell’articolo 47 dell’unione perchè quando uno stato viene aggredito tutti gli altri stati devono unirsi per aiutarlo. Qui non si parla di un nemico della Francia ma dell’Europa“.
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