I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno arrestato in flagranza di reato, in due distinte operazioni, due persone, per furto aggravato. Si tratta di un trentaseienne, nigeriano, disoccupato, arrestato per furto in abitazione a Montemarciano e di un trentanovenne, di Ostra, artigiano, arrestato per furto all’interno di un bar.

Verso le ore 18 della pomeriggio di sabato 14 novembre, una pattuglia della Stazione di Montemarciano è intervenuta in Via Oliveto, dove una residente aveva telefonato al 112 segnalando di aver sorpreso in casa un individuo che, approfittando di una finestra lasciata aperta al piano terra lasciata aperta, si era introdotto nell’abitazione. Il malintenzionato, scoperto dalla donna, è scappato uscendo dalla stessa finestra.

I militari dell’Arma, sulla base della descrizione fornita dalla proprietaria di casa, si sono messi subito alla ricerca dell’uomo che è stato raggiunto e bloccato dopo qualche minuto in una via adiacente. L’immediata perquisizione sul posto ha consentito di rinvenire addosso al nigeriano una borsa contenente alcuni capi di abbigliamento, sottratti nell’abitazione in cui si era introdotto, che sono stati quindi restituiti alla legittima proprietaria.

Il trenteseienne, una volta dichiarato in arresto, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Caserma di Senigallia in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo.

Poco più di tre ore dopo, alle ore 21:30, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Senigallia è stata chiamata all’intervento presso il bar di piazzale Simoncelli al Vallone di Senigallia perchè la titolare aveva telefonato al “112” lamentando il furto di un’ingente quantità di denaro dal cassetto in cui si trovava l’incasso del locale.

I Carabinieri, giunti nel bar, sono stati informati dalla titolare che qualcuno, approfittando di breve lasso di tempo in cui lei aveva lasciato incustodita la cassa, si era impossessato di 370 euro in contanti che si trovavano custoditi in un cassetto sotto il registratore di cassa.

Il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, di cui il bar è dodato, ha aiutato i militari a risalire al responsabile. Dalle registrazioni, si è visto che un cliente, intento a puntare denaro alle videoslot, aveva interrotto il gioco, approfittando dell’assenza della titolare, che si era recata in bagno, e senza indugi aveva aperto il cassetto impossessandosi delle banconote.

L’uomo non sapeva di essere ripreso dalle telecamere ed era rimasto tranquillamente nel locale, rimettendosi davanti alle videoslot. Quando i Carabinieri lo hanno riconosciuto, il trentanovenne di Ostra era ancora intento a giocare.

Sull’uomo è scattata una perquisizione, che ha permesso ai militari di rinvenire 170 euro nelle tasche dell’artigiano, che continuava a negare le accuse rivoltegli, sebbene nel frattempo aveva avuto tutto il tempo di puntare almeno in parte il denaro sottratto dal cassetto.

Ma le immagini delle telecamere non hanno lasciato spazio a dubbi di sorta: l’ostrense è stato dichiarato in arresto e, completate le formalità di rito, è stato accompagnato alla propria abitazione agli arresti domiciliari.