Parigi: stanno bene Massimiliano e Laura, i senigalliesi scampati all’attacco del Bataclan
Messaggi rassicuranti a familiari e amici dopo l'attentato terroristico. La donna, colpita a una spalla, si trova in ospedale
Siamo vivi e stiamo bene. Questo il succo delle prime comunicazioni che da Parigi sono giunte a familiari e amici di Massimiliano Natalucci e Laura Appolloni, i due di Senigallia presi in ostaggio al Bataclan e scampati alla carneficina dei terroristi dell’Isis.
Le telefonate e i messaggi provenienti da Parigi hanno mirato a tranquillizzare congiunti e conoscenti, che a Senigallia stavano vivendo una serata e una notte di apprensione in attesa di notizie sui loro cari, che si trovavano tra il pubblico del concerto rock al Bataclan, dove ha fatto irruzione un commando terroristico.
Laura Appolloni, nota per gestire a Senigallia uno studio in cui realizza tatuaggi, ha riportato una ferita alla spalla, colpita da una pallottola vagante o da una scheggia impazzita: le sue condizioni non sono gravi, ma dovrà subire un invervento chirurgico.
Massimiliano Natalucci, l’amico che si trovava con lei, ha invece subito una ancora più lieve contusione a una gamba: non si trova in ospedale, ma è tornato in albergo a riposare, dopo essere stato sentito dagli inquirenti francesi.
Il padre di Massimiliano, Massimo Natalucci, che ha portato la sua testimonianza anche in diretta TV nazionale al TG1, riferisce alla redazione di Senigallia Notizie di essere stato ampiamente rincuorato dopo aver parlato con suo figlio telefonicamente, che si è fatto sentire dalla sua famiglia grazie all’aiuto di un suo amico di Parigi.
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