Un piano strategico per Senigallia
Un criterio per costruire la città dell’eccellenza - l’esempio del fiume tra vasche di espansione e bacini artificiali
Senigallia può sfruttare considerevoli potenzialità palesi e nascoste per diventare città d’eccellenza per qualità di vita dei residenti e per il raggiungimento della leadership nel settore del turismo. E’ una prerogativa che deve essere fatta propria ed elaborata attraverso un piano strategico in linea con i canoni innovativi di una moderna organizzazione urbana proiettata verso questi obiettivi.
Continua a leggere e commenta su Senigallia.org Caricamento mappa in corso...
Infatti, il problema è a monte non a valle ed è dovuto sia alla differenza dell'altimetria tra le sorgenti e l'asta fluviale senigalliese e dalle tante colline prospicenti i corsi d'acqua che ne aumentano la velocità di immissione sugli stessi.
Se si riuscisse a regimentare le acque, con un bel fosso scolmatore munito di chiuse prima della confluenza Misa-Nevola, allora la quantità d'acqua che arriva a valle, anche includendo i piccoli affluenti (fossi) sarebbe minore. Questo fosso scolmatore, dovrebbe essere ubicato tra Casine di Ostra fino a Passo Ripe lato monte a fianco dell'attuale strada. Se si usasse il sistema che si usa per la costruzione del terrapieno nelle autostrade, amalgando la terra con il cemento, si avrebbero degli argini e un letto del fossato che elimina le frane dovute all'erosione dell'acqua. Come scrive l'Ing. Landi, nel periodo estivo, oltre ad essere un serbatoio per l'irrigazione, potrebbe essere luogo di svago e di pesca sportiva. Non credo alle vasche di espansione, per una loro capacità limitata. e aggiungo che dopo una piena con il fango presente il terreno sarebbe incoltivabile.
Leonardo Maria Conti
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!