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Brignone a Renzi: “Senigallia ancora attende i risarcimenti per l’alluvione del maggio 2014”

La deputata senigalliese presenta un'interrogazione: il governo stanzi i fondi per le popolazioni delle Marche colpite dal disastro

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Comì di Cucina
L'alluvione di Senigallia: 3 maggio 2014

E’ stata presentata un’interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nell’interrogazione l’onorevole senigalliese Beatrice Brignone di “Possibile” chiede che il Governo adotti immediatamente le misure necessarie per erogare i contributi destinati alla popolazione delle Marche e in particolare ai cittadini di Senigallia, i più colpiti dalla devastante alluvione tra il 2 e 4 maggio 2014.

Pare che a breve i 415.785,00 euro di fondi a copertura della prima fase di stato di emergenza decretato il 30 giugno 2014 dal Consiglio dei Ministri saranno erogati tramite la Regione Marche, ente preposto per l’emergenza. Ma non basta! Con l’interrogazione chiedo al Governo di assumersi gli impegni presi l’indomani dell’alluvione e di mettere in atto tempestive azioni al fine risarcire la popolazione marchigiana per i danni subiti nei giorni della tragedia che ha coinvolto migliaia di famiglie, attività commerciali e ricettive, imprese e attività produttive che a distanza di diciotto mesi dal tragico evento non hanno ancora percepito un euro” dichiara Brignone.

La Legge di Stabilità 2016, approvata il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri e in prossima discussione nelle aule parlamentari, stanzia 1,5 miliardi per il risarcimento dei privati, imprese e singoli cittadini, che hanno riportato danni a seguito di eventi calamitosi. I miei concittadini – continua Brignone – hanno avuto ingenti danni per circa cento milioni di euro e si aspettano un risarcimento”.

Vigilerò affinché sia dato in breve tempo il giusto indennizzo alla mia regione e in particolare a Senigallia, città a forte vocazione turistica che nonostante tutto ha saputo dimostrare di essere forte e capace di reagire, e che nel 2014 con le sue strutture ricettive è stata la città marchigiana che ha visto più turismo, nonostante fossero passati solo due mesi dal triste evento”. La deputata di Senigallia auspica inoltre “che al centro dei programmi di Governo vi sia l’attenzione dovuta a favorire l’efficacia degli interventi di prevenzione e del rischio del dissesto idrogeologico che vive il nostro Paese. Eventi come quelli vissuti a Senigallia e nelle Marche nel 2014 sono purtroppo ormai la quasi “normalità” in molte città. Non è possibile intervenire solo sullo stato di emergenza, occorre proporre con forza i temi della tutela e della cura del territorio. Servono politiche di prevenzione e azioni forti di contrasto ai condoni edilizi e lotta all’abusivismo del territorio“.

Non bastano i proclami – conclude Brignone – ora Renzimetta in sicurezza il Paese passando dall’emergenza alla prevenzione e dica con assoluta franchezza quanto, delle risorse stanziate, saranno destinate ai cittadini di Senigallia e alle popolazioni marchigiane colpite dall’ alluvione!

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