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Uso terapeutico della cannabis, Brignone “interroga” il Ministro della Salute

La deputata senigagliese di "Possibile": Lorenzin intervenga subito per i regolamenti regionali attuativi

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farmaci cannabinoidi, Cannabis terapeutica

E’ stata depositata un’interrogazione in commissione affari sociali della Camera da parte della deputata senigagliese di “Possibile” Beatrice Brignone. Con l’interrogazione, in particolare, si chiede al ministro della salute Beatrice Lorenzin di impegnare le Regioni che hanno provveduto alla legge in materia di uso terapeutico da cannabis, ma che ancora sono prive di regolamento attuativo.

Sino a oggi, sono undici le regioni che hanno deliberato una propria legge in materia, ma di queste solo tre hanno un regolamento che permette la prescrizione e l’uso dei farmaci cannabinoidi. E’ quanto afferma la deputata Brignone che richiama la propria Regione ad adoperarsi in materia.

La Regione Marche, ai fini dell’utilizzo di farmaci derivati dalla cannabis, ha adottato una legge in materia nel 2013 concernenti ‘Disposizioni organizzative relative all’utilizzo di talune tipologie di farmaci nell’ambito del Servizio Sanitario regionale’. Tuttavia – dichiara Brignone – per consentirne l’uso, la legge richiede un regolamento attuativo che, a distanza di quasi tre anni, non è stato ancora adottato“.

Il governo deve porre la giusta attenzione verso i tanti soggetti e le loro famiglie che vivono sulla loro pelle il disagio del mancato reperimento di sostanze cannabinoidi a uso terapeutico. Si resta in attesa del decreto, ora al vaglio della conferenza Stato-Regioni, che consente la produzione del medicinale nel nostro paese. L’uso della cannabis terapeutica – continua Brignone – entrerà poi a tutti gli effetti a far parte dei LEA, cioè quelle prestazioni che sono erogate gratuitamente a chi ne richiede il trattamento“.

Auspico che il ministero della salute e il governo si faccia carico in tempi brevi delle mie richieste (programmata per dicembre 2015, NDR) per spronare le regioni ad applicare i regolamenti che consentano l’uso terapeutico della cannabis. Le sostanze cannabinoidi sono note per le sue proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti soprattutto nei malati di SLA.
A tale proposito spero che nella riunione dei capigruppo di venerdì scorso (16 ottobre, NDR) si sia presa in considerazione la calendarizzazione della legge popolare sulla fine vita che giace in parlamento da oltre due anni. Questo lo devo e lo dobbiamo a tutti i malati e in particolare a Max Fanelli che con coraggio ha sospeso le cure essenziali per dare un forte segnale al governo” conclude Brignone.

 

 

da on. Beatrice Brignone

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