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Anche gli studenti del Panzini di Senigallia alla Festa dei Popoli

I ragazzi "hanno colto appieno lo spirito dell'evento"

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Autonoleggio Mariotti Senigallia
Alunni della Festa dei Popoli

Un bel gruppo di ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Panzini”, è intervenuto alla “Festa dei Popoli” domenica 4 ottobre in piazza Del Duca a Senigallia.


Si sono piacevolmente lasciati coinvolgere dall’atmosfera allegra, colorata, multietnica, con la voglia di incontrare, di confrontarsi e condividere. Una serata veramente speciale per fare festa con le comunità di stranieri presenti a Senigallia.

Gli alunni del Panzini insieme alle proff Simonetta Sagrati e Mirella Verde, con entusiasmo, hanno voluto condividere il loro pomeriggio domenicale e si sono immersi in un clima festoso con tanta voglia di stare insieme. Sono saliti sul palco più di 30 alunni, nelle loro divise di settore per presentare la realtà del loro istituto composto da circa 1600 alunni di cui 236 ragazzi stranieri, provenienti da 33 nazioni diverse: dalla Cina all’India, dall’Africa all’Europa fino ad arrivare in America.

“Al Panzini c’è il mondo intero sottolinea Sara, alunna del turistico.

“I ragazzi stranieri, continua Mario, costituiscono ormai da tanti anni una bella realtà dell’istituto. Questo ci ha permesso di scoprire l’identità e la differenza proprie di ogni persona, di ogni cultura e tradizione religiosa; di guardare al pluralismo come un valore indispensabile per la convivenza civile. L’obiettivo che ci siamo prefissati, con l’aiuto della nostra prof Sagrati, è stato sempre quello di passare dall’Io al Tu, e aprirci al Noi”.

E poi le testimonianze di Lokman, un alunno albanese, Bettsy cubana e Raymond della Costa d’Avorio; hanno voluto raccontare la loro storia con le ombre e le luci di una nuova esistenza in un paese “straniero”: l’Italia.

Per concludere, Diego, ha letto una poesia rivolta ai ragazzi della terra invitando tutti i presenti a prendersi per mano per fare della terra “un’oasi di pace e d’amore”.

E la prof Verde ha letto una sua poesia ricordando le tragedie dei migranti.

Gli alunni di cucina e sala, coordinati dai proff Claudio Gasparini e Germano Carboni, hanno offerto pasta, pizza e dolcetti da loro preparati, proprio a voler sottolineare il desiderio di ospitalità ed accoglienza. Tolte le divise alcune alunne si sono rese disponibili ad indossare gli abiti tradizionali di alcuni paesi africani e si sono immerse nel fascino della cultura di quei popoli.

Straordinari gli alunni e alunne del Panzini che hanno saputo cogliere appieno lo spirito di questa festa dimostrando il loro grande impegno e volontà ad aprirsi agli altri e vivere la diversità come una grande ricchezza.

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