“Jack” Sintini emoziona, che festa per i 15 anni dell’US Pallavolo Senigallia
L'ex alzatore della nazionale, che ha sconfitto un brutto male, ospite della società
E’ stato un pomeriggio di forti emozioni quello che Giacomo Sintini ha voluto regalare all’Us Pallavolo Senigallia per celebrare il quindicinale della nascita della società.
Il palleggiatore 77 volte in maglia azzurra, campione d’Europa e due volte scudettato, ha raccontato la sua incredibile vicenda che lo ha portato, nel giro di un anno, a passare da un reparto di oncologia al riconoscimento di miglior giocatore della finale Scudetto 2013. Un racconto che ha strappato qualche lacrima, ma ha lasciato in tutti la sensazione piacevole che hanno le storie a lieto fine.
Un racconto che Jack ha fatto ai ragazzi dell’Us e al pubblico intervenuto con l’ausilio del giornalista Luca Pagliari. Tanti gli aneddoti: dall’incontro con la sua futura moglie, dall’emozione per la prima lettera di convocazione per la maglia azzurra, dalla scoperta della malattia, dalla lotta per sconfiggerla, dall’inattesa chiamata del Trentino Volley, fino, appunto, al lieto fine, ovvero quel 12 maggio 2013 quando Giacomo gioca la gara 5 della finale Scudetto per l’infortunio del palleggiatore titolare del Trentino Raphael. Dopo un anno di malattia e un anno di panchina Sintini gioca quella finale e la vince da miglior giocatore, forse perché la sera prima sua figlia Carolina, vedendolo nervoso, gli dice “non ti preoccupare papà, in campo non sei solo, ti aiuteranno i tuoi compagni”. Una frase che nella sua semplicità racchiude tutto il senso dell’essere squadra.
Prima di questo racconto Sintini ha regalato un’ora del suo tempo ad allenare i palleggiatori e le palleggiatrici dell’Us spiegando loro tutti i segreti dell’arte del palleggio e ripetendo quello che, quando lo allenava a Perugia, gli aveva insegnato Kim Ho Chul, forse il più grande palleggiatore di tutti i tempi: “Porta sempre la palla con te, toccala, sentila, palleggia mente guardi la tv, palleggia prima di andare a dormire, palleggia quando mangi”. Una condivisione totale con “l’attrezzo da lavoro” che crea quella confidenza e quella sensibilità che trasformano normali palleggiatori in grandi palleggiatori.
La giornata si è conclusa con la firma della “Carta dell’atleta”, il documento che racchiude i principi e i valori che ispirano l’Us Pallavolo Senigallia e a cui tutti i tesserati si dovranno attenere. La carta è stata firmata da Sintini e da tutti gli allenatori della società.
Al termine il taglio della torta e i festeggiamenti per i nostri primi 15 anni!
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