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Confartigianato: “aumenta lavoro nella produzione bici, Senigallia insista con piste ciclabili”

Il segretario Giacomo Cicconi Massi: "settore in grande crescita, sempre più italiani scelgono la bicicletta"

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Corsi di ballo 2015 del Summer Jamboree
La pista ciclabile in via Perilli

Dai nostri  laboratori artigiani escono sofisticati ‘gioielli’ per conquistare i record mondiali, modelli per ogni tipo di specialità agonistica, innovazioni per l’utilizzo quotidiano.

Una filiera produttiva famosa nel mondo di cui sono protagoniste proprio le piccole imprese che di ogni ‘pezzo’ della bici, dalla sella al pedale alle ruote, realizzano un piccolo capolavoro di manualità, ricerca, tecnologia.

Nelle Marche, secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, sono 89 le aziende che si occupano di produzione (66 sono artigiane), riparazione e noleggio di biciclette.

Non soltanto sport e tempo libero: la bicicletta sta diventando il mezzo di trasporto sempre più utilizzato per recarsi al lavoro (complice anche il  costo della benzina).

“Dal rapporto di Confartigianato – dichiara Giacomo Cicconi Massi segretario della Confartigianato di Senigallia – emerge infatti che dal 2011 al 2014 la quota di italiani che ha scelto la bicicletta per andare al lavoro è aumentata dell’1,1%, un incremento che supera quelli di tutti gli altri mezzi di trasporto.  
A spingere di più sui pedali per i trasferimenti casa-lavoro sono gli altoatesini, con una quota del 13,1% degli occupati che usa la bici a questo scopo. Seguono l’Emilia Romagna, con il 9,3% degli occupati che va al lavoro in bicicletta, la Lombardia (6,6%), il Veneto (6,1%). Nelle Marche il 3,6%.
Le imprese che producono, riparano e noleggiano le ‘due pedali’  In Italia sono 3.066, danno lavoro a 7.940 addetti e, nell’ultimo anno, sono aumentate dell’1,5%. Un piccolo ma agguerrito esercito di aziende in cui dominano gli artigiani  con 2.133 imprese”. 

La fotografia del settore che unisce tradizione produttiva e innovazione tecnologica è stata scattata da Confartigianato.

Nel Paese dei grandi campioni mondiali del ciclismo, la produzione e manutenzione di biciclette è un ‘fiore all’occhiello’ della manifattura artigiana made in Italy. Tanto che, segnala Confartigianato, nel 2014 l’export italiano del settore della bicicletta ha totalizzato un valore di 632 milioni di euro, con una crescita dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Ed è la Francia, rivale storica dell’Italia nelle grandi sfide sportive sulle due ruote, il nostro maggiore acquirente: nel Paese d’Oltralpe esportiamo bici complete e componentistica per 127 milioni di euro, pari al 20% del nostro export. Seguono Germania (14,3%), Regno Unito (7,6%) e Spagna (7,1%).

“Senigallia – conclude il segretario della Confartigianato Giacomo Cicconi Massi – in questi ultimi anni si è dotata di una rete di piste ciclabili e occorre continuare su questa direzione a partire dalle zone del lungomare per poi unire quante più parti della citta possibile potenziando quelle già esistenti e  cercando di mettere in sicurezza questi percorsi”.

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