Battisti: “Mangialardi ed il gioco delle tre carte”
“Dove finiscono i soldi che paghiamo per le tasse?”
Sapevate che anche a Senigallia si fa il gioco delle tre carte? Eh si, perché il Sindaco prima delle elezioni ci dice che il bilancio è perfettamente in ordine, poi dopo le elezioni aumenta tutte le tasse comunali, già altissime.
Poi però a parte i 20-25 giorni di Fiera, Caterraduno e Summer Jamboree, chiude la città fino all’estate dopo perché non ci sono i denari. Ma come, paghiamo tasse su tasse per avere dei servizi adeguati e i soldi sono…Spariti! E’ come quando sei sicuro di aver individuato la carta giusta e invece te l’hanno soffiata da sotto gli occhi, e rimani con un pugno di mosche in mano.
Una città senza luce, senza marciapiedi curati, con le strade che sono un colabrodo, non è degna di essere chiamata con tale nome. Eh si perché dopo la zona del Vivere Verde, il Parco della Montagnola e le vie che da via Verdi vanno a Piazza d’Armi, questi giorni è toccato ad una parte del quartiere Portone a rimanere completamente al buio.
Queste Foto sono state scattate da me ieri sera (Ndr:13 settembre) intorno alle 23.40, quando ancora in giro c’erano molte persone a piedi, e in strada circolavano ancora numerose biciclette e autovetture. I senigalliesi volevano ancora godersi la serata ma non si vedeva letteralmente nulla.
Le persone non possono camminare sui marciapiedi perché sono delle trappole mortali e, quando si attraversa sulle strisce pedonali, la preghiera (laica o religiosa) è quella che le macchine vedano il pedone perché (testimone io che ero in auto) al di là della luce dei fanali ai lati non si vede assolutamente nulla). Senza contare le biciclette che spesso (purtroppo) mancano di segnalatori visivi).
Ho fotografato tre posti “CHIAVE” della nostra città: Viale Matteotti, Piazza Diaz e la fine di via IV Novembre dall’Oviesse alla Curva della Penna.
Se vedete un poco di luce è solo grazie al flash dello Smartphone. Tutti i cittadini di Senigallia devono avere lo stesso equo trattamento, perché tutti pagano le tasse, quindi non ci sono quartieri più importanti di altri. Ma spegnare completamente l’illuminazione pubblica su arterie di fondamentale importanza per la viabilità (via Matteotti, tratto finale di via IV Novembre fino alla curva della Penna e Piazza Diaz) è qualcosa che solo una mente diabolica che non ha a cuore le sorti dei propri cittadini può partorire.
Caro Mangialardi, dove finiscono tutti i soldi che paghiamo per le tasse se neanche ci sono per tenere accese le lampadine dei lampioni? Possibile che siamo ridotti così male? Come sono stati spesi i nostri soldi? A quale quartiere toccherà i prossimi giorni? Partano le scommesse lor signori e in bocca al lupo per chi esce la sera dopo le 20!
da Paolo Battisti (Portavoce L’altra Senigallia con la Sinistra)
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