Una condanna a 7 anni di carcere. E’ questa la sentenza emessa dalla corte di Assise di Ancona nella giornata del 14 settembre nei riguardi del peruviano 38enne responsabile di aver inferto per errore il pugno costato la vita a Hernan Guillermo Velluttini Del Rio.

L’accusa per l’operaio 38enne è di omicidio preterintenzionale. Secondo l’accusa, proprio quel pugno inferto durante una baruffa, avrebbe causato infatti la caduta ed il seguente trauma cranico costato la vita a Del Rio.

I fatti risalgono alla notte a cavallo tra il 7 e 8 marzo 2013: davanti ad un locale situato sul lungomare Mameli, si scatenò una rissa in cui rimasero coinvolti sia il 38enne che la vittima: l’accusato colpì accidentalmente del Rio con un pugno che cadendo batté violentemente la testa per poi morire tre giorni dopo all’ospedale di Senigallia a causa delle gravissime lesioni riportate.

Il colpo non sarebbe stato diretto alla vittima ma bensì ad un altro uomo con cui il peruviano si stava azzuffando.
Del Rio si era presentato al Pronto Soccorso cittadino nella giornata del 9 marzo riferendo di essere caduto  accidentalmente la sera precedente: è presumibile che la vittima non si fosse rivolta subito al personale medico perché aveva sottovalutato l’entità delle lesioni riportate.  Il pm Mariangela Farneti aveva chiesto una condanna di 10 anni di reclusione ma la Corte ha concesso le attenuanti generiche.