Trovato cadavere in hotel a Senigallia un tossicodipendente romano
Una overdose di eroina sarebbe stata fatale all'uomo. Sull'episodio indaga la Polizia
Era noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti e per essere caduto da anni nel vortice della tossicodipendenza, il romano che è stato trovato cadavere nel pomeriggio del 29 agosto, all’interno di una stanza di albergo sul lungomare di Senigallia.
A. R., nato a Roma nel 1979 e residente nella provincia laziale, è stato ucciso da un’overdose di eroina, secondo una prima ricostruzione, già nel pomeriggio di venerdì 28. Appena giunto a Senigallia, il romano è andato nella sua stanza di albergo e si sarebbe subito iniettato la dose che gli è stata fatale; l’uomo non è infatti più uscito dalla camera.
Dopo che A. R. non è sceso nella hall neppure la mattina di sabato 29, i gestori dell’hotel, che avevano necessità di far pulire, come consuetudine, la stanza, hanno deciso di controllare cosa fosse successo. Non ricevendo alcuna risposta, la porta della camera è stata aperta ed è stata fatta la drammatica scoperta: l’uomo era già morto da ore.
Nell’albergo senigalliese sono giunti gli agenti di Polizia del Commissariato di P.S., che hanno avviato le indagini del caso e messo la salma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso l’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
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