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M5S: lettera aperta al Presidente di ANCI Marche Maurizio Mangialardi

"Estremamente preoccupato riguardo al pericolo di devastazione del nostro territorio: lei può fare di più"

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Trivellazioni nel mare Adriatico

Egregio Presidente di ANCI Marche,

le scrivo questa lettera perché sono estremamente preoccupato per l’accelerazione che gli eventi stanno subendo in questi ultimi giorni riguardo al pericolo di devastazione del nostro territorio. La mia preoccupazione nasce anche dal fatto che come cittadino non riesco più a sentirmi sicuro in una terra così fragile, minacciata così oppressivamente dalle lobby del petrolio e degli inceneritori così avide di risorse e denaro, mentre dall’altra parte i nostri interlocutori amministrativi non hanno mai dato delle risposte certe ed univoche su un argomento di così grande importanza per tutta la nostra comunità.

Non possiamo certo più fidarci della senatrice Fabbri presidente della commissione d’inchiesta sugli infortuni e sul lavoro, la quale dopo aver chiesto l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico ha spiegato (nei primi giorni di agosto) che le trivellazioni non inizieranno prima di 5 anni, quasi come se fosse sufficiente per rasserenarci tutti. Purtroppo si tratta di un bluff, poiché proprio questi giorni sono in arrivo ben due piattaforme del governo Renzi, Bonaccia NW e Clara NW, tutte e due progetti dell’ENI dovranno a breve perforare e mettere in uso ben 8 pozzi (4 per ciascuna) ad una distanza dalla costa prospiciente Senigallia – Ancona che va dai 60Km per Bonaccia NW ai 45Km per Clara NW per un periodo di tempo di 25 anni. Inoltre è in in corso la procedura VIA al Ministero dell’Ambiente per l’ennesima piattaforma ENI, la Bianca/Luisella che metterà in uso ben 8 pozzi per l’estrazione di metano a 25Km al largo tra Pesaro e Cattolica per un periodo di dieci anni. Non possiamo farci mancare nemmeno il progetto di stoccaggio di CO2 nel sottosuolo marino proprio di fronte al mare di Senigallia denominato “Sibilla” di cui abbiamo notizia debba partire proprio nel 2015.

A maggior ragione non possiamo più fidarci della Regione Marche che nel merito di queste vicende ha dimostrato un atteggiamento schizofrenico. Da un lato ha dichiarato: “La Regione Marche è contraria alle trivellazioni nel Mare Adriatico. Posizione chiara espressa già in diverse sedi e più volte anche in campagna elettorale dal presidente Luca Ceriscioli”. E’ ricorsa persino alla Corte Costituzionale contro lo Sblocca Italia per questioni di competenze territoriali. Dall’altro lato ha rilasciato quasi di soppiatto pareri favorevoli alle nuove piattaforme di trivellazione proprio nel periodo in cui Ceriscioli stava per sedere sulla poltrona di Governatore della Regione Marche. (Decreto dirigenziale del 09/05/2015 a firma di David Piccinini per Bonaccia NW (Responsabile unico del procedimento Velia Cremonesi); Decreto dirigenziale del 09/05/2015 a firma di David Piccinini per Clelia NW (Responsabile unico del procedimento Velia Cremonesi);e ancora il 13 luglio 2015 il parere favorevole della Regione Marche per Bianca/Luisella)

Infine, quali parole trovare per definire il vile attacco all’autodeterminazione delle comunità locali rappresentato dal decreto legislativo n.113 “Sblocca Italia” ad opera del governo Renzi soprattutto nei suoi articoli 37 e 38 il quale estromette completamente gli enti locali dai processi decisionali in materia di “misure urgenti per l’approvvigionamento e il trasporto del gas naturale e quelle per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali”. Proprio questo decreto ha in serbo per la nostra regione un’altra sorpresa: Il Decreto Attuativo del famigerato art.35 dello ” Sblocca Italia” nel suo articolo n.5 indica gli impianti che il Governo prevede debbano essere realizzati. Fra questi, un mega forno (leggi inceneritore) da 200mila t/anno nella nostra Regione. Alla faccia delle raccolta differenziata porta a porta e delle tariffa puntuale!

Signor Presidente ANCI Marche, sono molto preoccupato anche per l’impatto negativo che questi progetti avranno sul nostro fragile e piccolo ecosistema. Pensi che addirittura gli stessi Decreti interministeriali di Valutazione di Impatto Ambientale per le due piattaforme Bonaccia NW e Clara NW dichiarano: “non si escludono incidenti gravi tali da compromettere la qualità ambientale in maniera irreversibile”. Viene anche fatta menzione del rischio di subsidenza (l’abbassamento del suolo a causa delle estrazioni dal sottosuolo) che deve essere monitorato fino alla costa, un fenomeno che una volta innescato è molto difficile da controllare e che può causare gravissimi problemi, dall’aumento dell’erosione a terremoti. Non viene fatto il minimo cenno invece al rischio sismico. Strano! Possibile che non sappiano che questa è una zona in cui si sono sovente verificati terremoti anche di grande intensità?

Signor Presidente, è ovvio che di fronte a questa orribile situazione non ci si può accontentare di una semplice dichiarazione in cui in nome e per conto di ANCI Marche lei stesso afferma: “Cancellare i progetti di trivellazione e stoccaggio di CO2 per salvaguardare l’ecosistema del Mare Adriatico, la pesca e l’economia turistica non solo delle città della costa marchigiana, ma di tutto il territorio regionale” ed aggiunge:” vigileremo attentamente e siamo pronti a chiedere un incontro istituzionale urgente col governo nel quale far valere le nostre ragioni e quelle dei cittadini marchigiani”. In tanti, in troppi hanno dichiarato con qualsiasi mezzo a loro disposizione di essere contrari alle trivelle, agli inceneritori, agli impianti di stoccaggio di CO2. Ma qui ormai bisogna solo muoversi! Non c’è più tempo. Ognuno nel suo piccolo o nel suo grande, ognuno con la propria velocità bisogna agire! Informare! Divulgare! Utilizzare tutti i poteri a propria disposizione per cercare di fermare questo scempio immondo!

E lei francamente può veramente fare di più. Mi permetto di suggerirle, proprio in qualità di Presidente regionale ANCI di farsi promotore di più incontri pubblici, da tenersi nel comune di Senigallia , previo invito di tutti i sindaci ( o loro delegati) dei comuni marchigiani, allo scopo di redigere un documento di consenso finalizzato ad esprimere la contrarietà degli enti co-firmatari ai progetti suddetti.
Tale documento dovrà essere inoltrato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e per conoscenza al Consiglio Regionale delle Marche il prima possibile”. A mio parere, questi incontri dovrebbero anche coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile, a partire dai comitati che si stanno già battendo da tempo su queste tematiche per arrivare ai cittadini comuni che per colpa grave dell’informazione e della poca trasparenza degli enti pubblici sanno poco o quasi nulla della gravità della situazione. Le ricordo che questa è una battaglia di tutti e si potrà combattere solo se raggiungeremo una massa critica che coinvolga tutte le fasce della popolazione, cittadini e organi amministrativi.

Termino questo appello con una frase di Papa Francesco pronunciata in occasione dell’Expo: “La terra è un prestito che i nostri figli fanno a noi, custodiamola”. Abbiamo in mano la responsabilità di restituire ai nostri figli quello che i nostri progenitori ci hanno consegnato. Non possiamo venir meno a questo impegno.

da Marco Bozzi
Vice Presidente del Consiglio
Consigliere comunale per il Movimento 5 stelle
Presidente III commissione permanente

Commenti
Ci sono 4 commenti
miki1 2015-08-28 17:45:00
Non muoverà un dito come al solito ma ci riempirà di bla bla bla su carta e su internet (come fatto dalla regione), giusto l'altro giorno era a tagliare nastri alla campionaria insieme ai 2 fenomeni di coerenza come Lodolini e Amati (entrambi hanno votato a favore dello sblocca Italia) chissà se gli ha fatto presente la cosa ? forse possono rispondere i Giovani Democratici sempre attenti alle posizioni altrui chissà su questo come si esprimono ?
piotr 2015-08-28 21:57:29
Dote del ns Sindaco e' quello di non essere responsabile di nulla.Parcheggiatori abusivi,ciclisti che viaggiano contro mano e poi purtroppo muoiono in incidenti ove una campagna di educazione stradale li avrebbe salvati,venditori ambulanti sulle spiaggie che tormentano i turisti,i rimborsi alluvionati,ecc.ecc non sono mai responsabilita' del ns Sindaco.Forse e' il caso di trasferire l'amministrazione di Senigallia ad un altro livello e risparmiare costi inutili?
Mario2 2015-08-29 12:00:27
Da episodi come questo si vede se una persona sta li per l'interesse della collettività o per i suoi, e mi pare che tutti quanti hanno dato una chiara risposta, sarò monotono ma visto che li hanno eletti ne pagheranno conseguenze, l'Italiano pensa che in questo paese chi sbaglia non paga mai ma questa regola non vale per i cittadini.
Antonio 2015-08-29 12:15:27
Il nostro Sindaco è un uomo appartenente ad un partito politico: il PD, quindi come tale, essendo ora Renzi il Presidente del Consiglio non farà proprio nulla, però dirà e parlerà molto, il solito bla bla bla per infinocchiare i creduloni. E' stato votato e democraticamente eletto, quindi farà tutto quello che potrà fare per non andare mai contro il PD. Anche perchè alle prossime elezioni tnterà di entrare in Parlamento come deputato, quindi figuriamoci se andrà mai contro il suo partito che dovrà sponsorizzarlo. Lo sblocca Italia è stato votato da quasi tutto il PD, e oggi alcuni di questi fanno la sceneggiata di far finta di essere contrari...un classico della politica.
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