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Senigallia: donna investita e uccisa mentre attraversa le strisce pedonali

73enne deceduta dopo il ricovero in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette di Ancona

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Optovolante - Ottica a Senigallia
Eliambulanza, 118, Elisoccorso Marche

Incidente mortale quello avvenuto nel pomeriggio di giovedì 27 agosto a Senigallia. Una donna di Senigallia, poco dopo le ore 16, è stata investita da un’automobile mentre attraversava le strisce pedonali sulla Statale 16 “Adriatica”. L’impatto è avvenuto nel tratto dove via Gioberti incontra via Sanzio.

Le condizioni della vittima sono apparse subito gravi: sul posto è stato chiesto il soccorso del 118. Vista la situazione è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza che è atterrata nei pressi di Villa Torlonia e ha trasportato l’anziana senigalliese Onorata Gambelli all’ospedale regionale di Torrette di Ancona dove poco dopo il ricovero è deceduta. Sul posto anche la Polizia Stradale per i rilievi del caso e la Polizia Municipale per gestire la viabilità della statale 16.

Da chiarire la dinamica dell’incidente: la donna stava attraversando le strisce pedonali dal lato monte verso mare (verso via Gioberti) nel momento in cui è sopraggiunta (con direzione nord-sud) una Mercedes con un uomo di Senigallia, solo a bordo. Questi – C.C. le sue iniziali, classe 1943 – non si sarebbe nemmeno accorto dell’impatto con cui la donna è stata scaraventata a terra battendo violentemente il volto. Da accertare ancora se la donna stesse attraversando in sella alla sua bicicletta oppure a piedi conducendola a mano. Particolare importante per capire anche chi dei due avesse la precedenza e su cui la Polstrada di Senigallia non si sbilancia al momento.

Spetterà al magistrato decidere se effettuare l’autopsia sul corpo della donna, attualmente all’obitorio dell’ospedale dorico. Nel frattempo sono come di prassi stati sequestrati i mezzi per eventuali altri rilievi e denunciato per omicidio colposo il conducente senigalliese.

Commenti
Ci sono 4 commenti
maumi 2015-08-27 18:09:43
Il problema è che bisogna dare delle regole anche alle persone in bicicletta. A Senigallia le trovi sui marciapiedi e poi ti si immettono o ti attraversano la strada all'improvviso, le trovi nelle vie a senso unico contromano, attraversano sulle strisce pedonali come se fosse una pista ciclabile. Bisognerebbe cominciare a fare le multe anche a questi ciclisti un po' indisciplinati. Credo che la bicicletta essendo un mezzo di trasporto dovrebbe rispettare il codice della strada come tutti gli altri mezzi di trasporto.
Patroclo 2015-08-27 18:29:13
Non conosco il fatto specifico, però le auto che si fermano per dare precedenza ai pedoni sulle strisce, sono veramente una minoranza. Fare guerre di religione fra ciclisti ed automobilisti è fuorviante, il vero problema è la mancanza di una seria educazione sul rispetto delle regole da parte di Tutti.
leofax 2015-08-27 20:24:02
Qui si sta parlando di vite umane e le polemiche servono a ben poco. Propongo al Sindaco o chi per lui, di semaforizzare, collegandoli all'impianto tra via Zanella e Sanzio, i passaggi pedonali dell'attuale via Gioberti e quello che collega via Goldoni (Villa Torlonia) almeno nei mesi estivi. Poi a chiamata nei mesi invsrnali. Non bastano le malattie a portarci al camposanto, ci si mette anche la nostra stupidità a riempire la città dei più.
Leonardo Maria Conti
alesav 2015-08-28 10:22:43
Le polemiche fatte con il giusto modo sono costruttive, sopratutto nel caso di vite umane. Senigallia ha la peggior predisposizione ciclabile che io abbia mai visto, aggiungiamo che i ciclisti son sempre di più numerosi e maleducati per questo apro una parentesi, una sera percorrendo via Baroccio e in fondo girando a destra obbligatoriamente su via Francesco Petrarca, mi ritrovai quattro ciclisti contromano in fila indiana due ragazzi e due ragazze circa sui 30 anni, che vedendomi curvare non si sono neanche degnati di salire almeno sul marciapiede o rallentare , allora io abbassai il finestrino dicendo solo " ragazzi , se almeno passate sul marciapiede.." non faccio in tempo a finire la frase che vengo insultato... rendetevi conto a che livello di maleducazione stradale siamo arrivati. E' ovvio che devono iniziare a fioccare multe anche per questi comportamenti demenziali, ma d'altro canto non è facile trovare un passaggio sicuro in centro dove usare la bici.
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