Variante Prg, il M5S replica al sindaco di Senigallia Mangialardi
Mandolini: "strana non è la richiesta di dilatare i tempi ma l'adozione senza l'approfondimento"
Dopo aver inviato in data 2 agosto 2015 all’assessore alla trasparenza Chantal Bomprezzi una lettera aperta in cui si chiedeva l’interruzione (o la revoca) della pubblicazione della variante al PRG per permettere a tutti i consiglieri neo eletti di avere in commissione consiliare quei passaggi essenziali per approfondire il tema svoltosi durante il precedente mandato, a risponderci è stato direttamente il sindaco, il quale definisce la nostra richiesta “ben strana e singolare”, evidenziando che quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione non deve essere ritenuto sbagliato o pernicioso (cosa, tra l’altro, mai detta).
Il sindaco ci informa che ci sono un centinaio di osservazioni fatte da cittadini (e non solo) e che non si può ora dire loro di aver scherzato, biasimandoci per non aver fatto tale richiesta dopo il Consiglio comunale del 22 giugno (data del suo insediamento). Da allora ci siamo impegnati a studiare la macchina comunale e i suoi meccanismi, mentre nelle sedute successive del 13 e 29 luglio abbiamo ricordato al sindaco di avere trattato (in esclusiva) il famoso avanzo, come egli lo aveva definito in campagna elettorale e che si è rivelato un disavanzo con conseguente aumento delle imposte, ed il bilancio preventivo, due temi molto impegnativi i quali, una volta conclusi, hanno visto immediatamente far seguito la nostra richiesta!
Poi, pungolato dalla nostra lettera, il sindaco riprende l’argomento modifiche dello statuto ASA (Azienda Servizi Ambientali), dicendoci che le modifiche da noi proposte non potevano essere approvate perché gli altri sette comuni soci avevano già deliberato il testo e, dunque, anche Senigallia “per convincimento” doveva fare lo stesso!
In sostanza, “ben strana e singolare” – a nostro giudizio – è stata l’adozione di una Variante al PRG di tale entità a soli due mesi dalle elezioni, mentre la nostra richiesta non può che essere giudicata piena di buon senso. Infatti, è il grande senso di responsabilità che nutriamo nei confronti dei cittadini che avrebbe potuto giustificare addirittura una richiesta di riadozione dello strumento urbanistico e che, pur allungando i tempi, avrebbe permesso a noi, neo eletti, di approfondire la questione, visto che saremo anche noi a decidere sul centinaio di osservazioni fatte!
Faccio notare che il comune di Fidenza (centro sinistra …), trovatosi nella nostra stessa situazione lo scorso anno, ha prorogato il termine di scadenza delle osservazioni, permettendo così un allungamento dei tempi e, quindi, un approfondimento per il nuovo Consiglio comunale insediatosi, per cui non mi sembra una cosa “ben strana e singolare” un provvedimento del genere che, anzi, avrebbe dovuto essere proposto dallo stesso Mangialardi, nella sua vantata lungimiranza, senza che il M5S lo sollecitasse; e noi lo avremmo apprezzato.
Ritornando allo statuto dell’ASA, infine, le affermazioni del Sindaco (perché eravamo gli ultimi a deliberare il testo e perché tutti lo avevano votato, dovevamo farlo anche noi) ci fanno cadere le braccia! A cosa serviva il seppur brevissimo passaggio fatto in commissione e la discussione fatta in consiglio? Allora, la prossima volta ci dia una semplice comunicazione, anche se così facendo ci spoglia di ciò per cui i cittadini ci hanno investito. Ma a questo noi non ci stiamo!
da Riccardo Mandolini
Consigliere comunale M5S
Allegati
Scarica e LEGGI la lettera al sindaco e la richiesta al presidente Romano e al consigliere Gregorini
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