Calcio: è morto Dall’Agata, uno dei più grandi giocatori della Vigor Senigallia
Aveva 82 anni: giocò tra gli altri con Bianchelli, Gregorini, Pierdiluca. Il ricordo di Paolo Pizzi-FOTO
E’ morto a Forlì Viseo Dall’Agata, uno dei più grandi calciatori della lunga storia della Vigor Senigallia: aveva 82 anni.
Dall’Agata era arrivato a Senigallia negli anni Cinquanta proveniente proprio da Forlì (come altri due big, Carlo Vanigli e Natalino Miserocchi), dove lo aveva individuato il senigalliese Enrico Maria Rossi.
Fu compagno di squadra, oltre che di Goffredo Bianchelli, tra gli altri di Paolo Lavoratornovo, Marcello Marchetti, Gilberto Gregorini, Ubaldo Bramucci e Piero Pierdiluca, coi quali si era recentemente incontrato a Senigallia.
Così lo ricorda Paolo Pizzi, che ringraziamo anche per le foto che ci ha gentilmente concesso.
“Viseo Dall’Agata è uno dei più prestigiosi calciatori che abbiano indossato la maglia rossoblù della Vigor negli anni 50-60.
Il suo nome compare tra le formazioni più belle negli anni in cui il presidente era Leonello Simoncioni, con il professore Carlo Travaglini e l’allenatore Luigi Torti.
Memorabile all’epoca era stata la retrocessione della Vigor dalla IV Serie alla Promozione e tale decisione aveva comportato le dimissioni del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda di Soggiorno per l’ingiustizia subita. Nel giro di un anno la squadra era subito risalita in IV Serie dove le avversarie erano club di grande prestigio come Livorno, Pisa, Arezzo Empoli, Trento, Bassano.
Ultimamente Viseo era tornato a Senigallia e si era incontrato con vecchi compagni di squadra come Paolo Lavoratornovo, Marcello Marchetti, Gilberto Gregorini, Baldo Bramucci e Piero Pierdiluca.
Le ore trascorse con loro avevano rappresentato nitidamente l’immagine di veri uomini di sport, di una Vigor in grado di coinvolgere migliaia di tifosi nonostante le ristrettezze economiche.
Viseo Dall’Agata aveva fatto parte di diverse Rappresentative marchigiane con Goffredo Bianchelli, Leonardo Fiorani, Carlo Vanigli.
Viseo Dall’Agata e Carlo Vanigli erano due calciatori provenienti da Forlì grazie al senigalliese Enrico Maria Rossi che in quella città aveva individuato diversi atleti per la compagine rossoblù come Natalino Miserocchi.
C’è solo da augurarsi che l’esemplare comportamento di Viseo, in campo e fuori dal campo, possa essere ricordato come un esempio per le giovani generazioni.
Tutti i calciatori, i tecnici, i dirigenti vigorini, lo dovranno sempre ricordare e cercare di imitarne i comportamenti”.
Nella foto in evidenza Dall’Agata è il secondo da destra in alto; in quella nel testo il quinto da sinistra in alto.
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