Senigallia, Pegoli sul circuito museale territoriale d’arte contemporanea
"Facciamo partire un progetto per valorizzarlo da subito anche a livello internazionale"
“Territorialmente nel settore museale dell’arte contemporanea siamo bravissimi. Non abbiamo un euro, ma organizzativamente e culturalmente, come operatori, sappiamo fare anche i miracoli”dice scherzando,ma non troppo, il fotoreporter Giorgio Pegoli, “ Non vorremmo però che ci riconoscessero questa capacità solo dopo morti, perché non ci servirebbe a molto e neppure sarebbe utile al territorio, che ha bisogno adesso, in epoca di crisi, di dare segni di vitalità, speranze e progetti veri”.
Pegoli porta l’esempio della rassegna cinematografica estiva, nata dall’iniziativa dei giovani addetti del Museo Nori de’ Nobili. In questo Museo la settimana scorsa Pegoli racconta di aver incontrato il regista Klaus W. Eisenlohr, direttore del Directors Festival di Berlino. In questa occasione, e’ stato lo stesso regista tedesco a presentare lo stato dell’arte dell’iniziativa berlinese Urban research, cui si deve la proposta di una serie di cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Si tratta di cortometraggi, che offrono visioni ipotetiche delle citta’ future, dei movimenti e degli sviluppi attuali.
“Capitemi” sottolinea Giorgo Pegoli “Vado a Trecastelli e incontro Berlino. Un’esperienza emozionante e anche una bella promozione turistica gratuita. Io credo” aggiunge Pegoli “che siano fatti che contano. Ed i fatti ci dicono che tutto il mondo guarda con stupefazione , interesse e ammirazione all’esperienza e ai patrimoni conservati nei nostri musei territoriali d’arte contemporanea. Essi sono Il Musinf di Senigallia con i suoi tesori d’arte e di storia della fotografia e con i suoi archivi sperimentali, il Museo Nori de’ Nobili, che è stato innovativamente dedicato alla donna nell’arte contemporanea ed il Museo di Montecarotto, che continua il messaggio della Corrispondence School di New York, profeticamente fondata da quel genio della pop art, che è stato Ray Johnson.Con questo patrimonio disponibile” conclude Pegoli “Credo che sia necessario darsi una mossa,valorizzando questi Musei d’arte contemporanea attraverso un circuito, che ne diffonda adeguatamente la conoscenza. Che fare subito? Chiederò. Ai sindaci di Senigallia, Trecastelli e Montecarotto, che ospitano i tre Musei d’arte contemporanea citati, che sono sindaci giovani e svegli di adoperarsi subito per appoggiare il mio progetto di un circuito museale d’arte contemporanea”.
“Intanto, siccome chi fa da sé, fa per tre, con Io Fotoreporter pagherò di tasca mia un sito denominato CICO, Circuito museale d’arte contemporanea, dove saranno fornite on line le informative sul patrimonio e le iniziative dei tre musei d’arte moderna del nostro territorio e promuoverò un’associazione di fotografi e artisti amici del Circuito museale. Se sono fiori,come penso, fioriranno. Magari chiederò una mano anche alla Fondazione Senigallia, dove c’è il dr. Guzzonato, che frequenta, come me, il mondo internazionale della fotografia ed è certo in grado di capire e di far capire che un sito promozionale sarebbe meglio fosse anche in inglese”.
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