Sono una delle realtà musicali marchigiane più interessanti: la dimostrazione che, in un mare di cover band, c’è ancora qualcuno che ha la voglia di cercare di fare musica rock; una volontà ed una carica energetica che permeano le note ed i riff dei brani di questa giovanissima band. Non è un caso se il gruppo composto da Elisa Goffi (Voce), Edoardo Sdruccioli (Basso e Cori), Juri Cucchi (Batteria), Davide Landi (Chitarra Ritmica) e Giacomo Lanari (Chitarra Solista) si sia già imposta a livello regionale e non solo, vincendo concorsi e collezionando svariati live lungo lo stivale. Questa primavera, preceduto dal lancio del singolo You break down my soul, ha visto la luce la loro prima fatica musicale, un Ep di sei pezzi, Knock Out (disponibile in tutti gli store digitali), che fa la spola tra rock e pop e strizza l’occhio ad un sound di stampo americano. A pochi giorni dall’uscita del loro secondo singolo ‘Look at me’, ecco l’intervista.

Partiamo dall’inizio: come nascono i Red Ring?
I Red Ring nascono dalle ceneri degli oramai ex Last Minute; siamo una rock band marchigiana che ha debuttato nel 2007. A seguito di alcuni cambiamenti avvenuti all’interno di essa decidemmo di cambiare nome perché sentivamo che quello precedente non ci apparteva più, quindi eccoci come RED RING.

Qual è il vostro background musicale? A quali band vi ispirate?
Noi crediamo di fare un rock aggressivo ma melodico, abbiamo più o meno gli stessi gusti musicali ma essendo in cinque chiaramente le fonti d’ispirazione sono molte. Però le band o gli artisti che ci danno spunti per scrivere e per arrangiare i pezzi sono: Foo Fighters, Nickelback, Alter Bridge, Paramore, Aerosmith, Queen…

Nonostante la giovane età avete già raccolto successi e menzioni a diversi concorsi: qual è stata la soddisfazione più grande?
Si, in questi anni ci siamo tolti delle belle soddisfazioni tra concorsi e live ma sicuramente la cosa che ci sta ripagando di più è la risposta della gente riguardo ai nostri due singoli ‘You break down my soul’ e ‘Look at me’; ci auguriamo che gli altri brani vengano apprezzati allo stesso modo.

Provate a descriverci a parole la vostra ultima fatica musicale Knock Out.
Knock out è un ep di 6 brani nel quale abbiamo cercato di dare un 360° del nostro sound, passando dalla ballad rock melodica al pezzo veloce e aggressivo! Ci siamo anche permessi di divertirci con una vecchia canzone dei Tears for fears ‘mad world’ ri-arrangiandola nel nostro stile rock. Da buon cd che si rispetti abbiamo anche cercato di non tralasciare la parte grafica, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Per questo ringraziamo Luca Tranquilli che ha saputo captare in modo esemplare tutte le nostre idee. La realizzazione dell’ EP è stato un lavoro davvero lungo, abbiamo cercato di curare ogni minimo suono ed ogni piccolezza, ci abbiamo impiegato tantissimo per essere soddisfatti di noi stessi e del nostro sound, speriamo che le notti fonde e le ore piccole passate in studio portino i loro frutti.

Con il punto di visita degli addetti ai lavori, qual è la situazione della musica italiana? C’è qualche realtà che trovate interessante?
Sicuramente il nostro genere non è uno dei più ascoltati in Italia. Ci sono poche realtà (locali, contest, festival) che danno spazio al rock e soprattutto alle band che vogliono proporre qualcosa di proprio! Comunque non è questo che ci scoraggia, siamo felici dei nostri risultati e continuiamo sulla nostra strada con passione e determinazione.

In termini musicali che obiettivo vi ponete: su quale palco vorreste arrivare?
E’ chiaro che siamo carichi, ed essendo giovani abbiamo molte ambizioni e sogni. Speriamo di poter riuscire ad allargare un po’ il nostro giro di live e di fan, poi diciamo così dai… “più il palco è grosso e più siamo contenti”! Rock On!