Lucera, città di Giuseppe Cavalli, omaggia la fotografia senigalliese
Le foto dei grandi del Gruppo Misa in mostra fino al 22 agosto
Sabato 1° agosto 2015 alle 20.00, nel centro storico di Lucera in provincia di Foggia, presso il piano nobile di Palazzo d’Aura Secondo in piazza Guglielmo Oberdan n. 3, è stata inaugurata la mostra “Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, Riccardo Gambelli a Lucera. I fotografi marchigiani in Puglia”.
La mostra nasce dalla volontà di restituire alla terra natia di Giuseppe Cavalli, lo spirito di compartecipazione che la fama e l’autorevolezza di Cavalli, sono state in grado di trasmettere agli allievi marchigiani a lui più vicini, in un periodo fertile e complesso, della storia della fotografia in Italia. All’inaugurazione presenti i curatori, e il fotografo Riccardo Gambelli di Senigallia, ultimo testimone diretto degli insegnamenti del Maestro Cavalli.
Significativa l’immagine del manifesto della mostra di Lucera: un inedito di Giuseppe Cavalli realizzato a Senigallia nel 1949, dove ritroviamo un giovane Ferruccio Ferroni di spalle al mare d’inverno.
Rilevante è quindi la presenza dei marchigiani in Puglia, per ristabilire un dialogo mai sopito, ma che necessita di continua linfa vitale, per conservare lo spirito poliedrico e sempre lungimirante, che caratterizzava la figura intellettuale di Giuseppe Cavalli. Rilevante è quindi la scelta di una curatela, che traduce la commistione tra Marche e Puglia, attraverso il coinvolgimento di Marcello Sparaventi e Cristian Vescovi dell’associazione culturale Centrale Fotografia di Fano (PU), la quale in pochi anni hanno ottenuto un’autorevolezza scientifica ed una notorietà nazionale; hanno collaborato al progetto anche la storica della fotografia Alessia Venditti di Trani (Bt), e con lo studioso di storia lucerina, Giuseppe Trincucci.
La famiglia di Giuseppe Cavalli, residente a Lucera, si fa testimone delle vicende più intime del maestro che si intrecciano a quelle professionali, creative, relazionali e che ci restituiscono l’immagine di un uomo schivo ma anche attento, di un artista colto e raffinato, di una personalità incline al nuovo dell’Arte.
La mostra di Palazzo d’Auria Secondo a Lucera (FG), dal 1° al 22 agosto 2015, aperta dalle 20.00 alle 22.00, è frutto della preziosa collaborazione degli archivi e delle famiglie degli artisti: Lidia e Annalisa Ferroni per l’archivio Ferroni (Senigallia); Simone Giacomelli dell’archivio Giacomelli (Senigallia); Marcello Prignano e l’Archivio Cavalli; Anna e Luigi Gambelli per l’archivio Gambelli (Senigallia).
Un evento di grande importanza, dedicato alla fotografia italiana, che vuole essere la realizzazione di quel progetto: vivificare l’ intesa tra Marche e Puglia, tra due terre che hanno seminato e raccolto i frutti del genio fotografico di una generazione intera. Caposcuola è certamente Giuseppe Cavalli, nato a Lucera nel 1904 e scomparso a Senigallia nel 1961, la città marchigiana dove egli ha prodotto la maggior parte delle sue opere in venticinque anni d’attività artistica. Le fotografie di Cavalli, affiancate a quelle dei suoi allievi marchigiani, evidenziano il suo approccio singolare e le varie interpretazione di stile dei suoi seguaci.
Le composizioni vitali di Gambelli, la lirica formale di Ferroni, la forza espressiva e drammatica di Giacomelli, dialogano in una struttura espositiva scandita non cronologicamente, né per autore, ma che attraverso la semantica dei temi più battuti all’epoca, vengono ricercate le influenze e le differenze che nascono dalla matrice originale del Maestro lucerino: il mare, i ritratti, i paesaggi e gli oggetti del quotidiano. In questo modo ogni scatto sarà un rimando più o meno forte alla formazione dei fotografi, alle loro specificità, al rapporto con gli altri contesti artistici, storici e sociali.
da Centrale Fotografia
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