Variante PGR, il Movimento 5 Stelle di Senigallia scrive a Chantal Bomprezzi
Il consigliere Mandolini: "si revochi il termine per le osservazioni su accoglienza e sicurezza idrogeologica"
Abbiamo inviato la seguente lettera all’assessore Bomprezzi Chantal, assessore alla trasparenza, per chiedere da parte del Comune un atto concreto di trasparenza!
Il 4 agosto scade il termine per la presentazione delle osservazioni alla variante del PRG avente per oggetto “Misure per l’accoglienza, l’inclusione sociale e la sicurezza idrogeologica”. Chiediamo che venga revocato e riadottato dal nuovo consiglio, in quanto la variante è stata adottata dal consiglio comunale precedente e dalla commissione consiliare di allora; dunque a noi, come a tutti i consiglieri comunali eletti dopo il 31 maggio, ci vengono a mancare quei passaggi fondamentali in commissione fatti in precedenza, necessari per l’analisi e per il confronto sulle osservazioni.
Ecco la lettera.
Gentile Assessore,
abbiamo accolto con favore la decisione del Sindaco Mangialardi di investire la Sua persona delle problematiche della trasparenza.
La trasparenza, infatti, è uno dei nostri principi cardine su cui ci stiamo da tempo battendo, e che metteremo sempre in evidenza insieme alla partecipazione e, ovviamente, all’onestà.
Tuttavia una cosa sono le parole, un’altra sono i fatti; per cui La evochiamo subito per verificare se, finalmente, chi governa il Comune di Senigallia ha realmente deciso di aderire a quelli che sono le aspettative ed i bisogni dei cittadini senigalliesi e, se così fosse, gliene renderemo sicuramente merito.
Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 28 del 31.3.2015, ha adottato la Variante al PRG vigente “Misure per l’accoglienza, l’inclusione sociale e la sicurezza idrogeologica”, nonché il relativo Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica, così come previsto dal Titolo II – Capo I – del D. Lgs. 3.4.2006, n. 152.
Il 5.6.2015 il Piano è stato pubblicato ed il 4.8.2015 scadranno i termini per la presentazione di osservazioni al Comune (per il PRG) ed alla Provincia (per la VAS).
Se Mangialardi non fosse stato rieletto, senza alcun dubbio il nuovo sindaco avrebbe ritirato quel Piano, non provvedendo così alla sua pubblicazione (in poche parole, l’atto adottato il 31.3.2015 si sarebbe rivelato inutile) per poterlo analizzare ed approfondire, nella massima espressione della democrazia e della trasparenza, con il nuovo consiglio comunale nel frattempo insediatosi a seguito delle elezioni amministrative 2015.
Tenuto conto che la decisione approntata con l’adozione dell’importante e complesso strumento urbanistico ha una valenza non indifferente per la cittadinanza tutta, evidenziamo che è improponibile tentare di effettuare una credibile analisi dello stesso prescindendo da quel supporto iniziale che è stato invece fornito ai precedenti consiglieri nella commissione consiliare e che oggi ci viene a mancare.
Non solo a noi, ovviamente, ma anche a tutti gli altri nuovi entrati in consiglio comunale.
Considerato che riteniamo fondamentale acquisire i suggerimenti di quanti potrebbero migliorare l’importante strumento urbanistico e programmatico, pensiamo che si debba richiedere (per ottenere) un lasso di tempo utile per consentirci un approfondimento, con uno o più passaggi di confronto in commissione consiliare.
A tal fine, si rende pertanto indispensabile interrompere la pubblicazione, o meglio revocarla, per poi rieffettuarla a contraddittorio avvenuto sulle varie tematiche.
Perché non inviamo direttamente la richiesta al Sindaco, oppure all’Assessore all’Urbanistica?
Senza peli sulla lingua, visto l’esito delle votazioni sugli emendamenti da noi proposti nell’ultimo CC in materia di Statuto ASA, la decisione del Sindaco di bocciarli tutti senza neppure averli ancora presentati in gran parte, e l’assoluta mancanza di giustificazioni da parte di tutti coloro che hanno poi votato contro le nostre giuste proposte, ci spingono ora a confidare principalmente in Lei, per avere un positivo riscontro.
Se poi Lei dovesse accertare l’esistenza di elaborati tecnici non ufficiali in cui siano messi a confronto lo stato attuale e quello futuro delle varie zonizzazioni (che, in genere, la Provincia di Ancona pretende per agevolare la propria istruttoria), e che non siano stati invece resi disponibili per agevolare al massimo i contributi di quanti siano a ciò interessati, allora questa revoca della pubblicazione dovrebbe essere proprio obbligata!
Rimaniamo in attesa di un Suo immediato intervento risolutore ed inviamo cordiali saluti.
Riccardo Mandolini – consigliere comunale M5S
Parla poi di "orientamenti ,obiettivi e criteri" da indicare ai policy-makers , ma poi non è dato di vedere dove e quali siano.
Sul versante della "sicurezza idrogeologica"
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