La comunità islamica di Senigallia chiede un luogo di culto per le funzioni religiose
Il consigliere Aminur si fa portavoce di un'istanza condivisa dai Giovani Democratici
Il consigliere comunale Rahman Aminur si è fatto portavoce di un’esigenza diffusa presso la comunità islamica locale: un luogo di culto grande a sufficienza da permettere il normale svolgimento delle funzioni religiose.
Come Giovani Democratici sosteniamo questa richiesta e siamo convinti che l’amministrazione comunale non la lascerà inascoltata.
Il nostro è uno Stato laico e nella stessa Costituzione si statuisce il principio di libertà religiosa. Principio che trova, fra le sue sfaccettature, il diritto ad avere un luogo adibito alle funzioni di culto.
Il riconoscimento dei diritti e l’affermazione di uguaglianza sono la strada maestra per l’integrazione e la convivenza. Destino opposto hanno invece quelle politiche – fortunatamente estranee alla nostra realtà locale – che mirano a creare cittadini di serie A e cittadini di serie B.
È nella diseguaglianza che trovano terreno fertile le incomprensioni, le tensioni, i contrasti.
Per questo ribadiamo che il riconoscimento dei diritti, oltre ad essere attuazione della nostra Costituzione fieramente democratica e laica, è altresì il modo vincente per affrontare le novità di un mondo in evoluzione. E che in evoluzione, a ben vedere, lo è sempre stato.
Damiano Priante, responsabile cultura, laicità e religioni
-Foto di repertorio
Ah, non siete d'accordo? Allora dimostratemi che il Cristianesimo e l'Islam sono più credibili.
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