Senso unico e pista ciclabile in via Perilli: ecco cosa cambia a Senigallia
Mangialardi e Monachesi: intervento per la sicurezza di pedoni e ciclisti
“Un piccolo intervento per il Comune, ma un significativo passo in avanti per la sicurezza in città”. Queste le parole del sindaco Maurizio Mangialardi usate per definire il nuovo tratto di pista ciclabile che unisce il centro storico con via Bovio e il lungomare Marconi realizzato in questi giorni e attivo da giovedì 30 luglio.
Un intervento che capita quasi per caso a ridosso del Summer Jamboree con la “sua” marea di turisti e visitatori che porta a Senigallia ma che in realtà è coinciso con il rifacimento della segnaletica orizzontale di via Perilli e del suo sottopasso a conclusione definitiva dei lavori che hanno interessato il ponte sulla statale Adriatica.
Il piccolo cambiamento in tema di viabilità cittadina interessa i tanti residenti e turisti che, a piedi o in bicicletta, quotidianamente attraversano
il sottopasso di via Perilli per raggiungere, dal centro storico, il lungomare cittadino. “E’ un atto che, innanzitutto, completa la pista ciclabile unendo due tratti già esistenti ma che va – ha spiegato soddisfatto il sindaco Maurizio Mangialardi – a eliminare quella situazione di pericolosità, principalmente per ciclisti e pedoni, che sussisteva prima“.
“L’intervento – continua l’assessore ai trasporti e mobilità Enzo Monachesi – era già tra le ipotesi quando, durante la chiusura del ponte Perilli, veniva monitorato il traffico di auto, moto, ciclomotori, biciclette e pedoni che transitavano in quel tratto di collegamento tra città e mare. Da lì si è capita la necessità della pista ciclabile e di modificare la viabilità istituendo il senso unico con direzione da via Perilli a via Bovio“.
Modifica che entra in funzione in modo permanente. Le direttive europee impongono il senso unico per poter realizzare la pista ciclabile, in modo da diminuire i rischi di un impatto auto-bici dalle conseguenze anche gravi che possono avere.
Restano però le polemiche alimentate dall’assenza di informazione per la decisione presa e per i possibili disagi che potrebbero emergere proprio con la presenza di migliaia di persone in più dato l’essere prossimi ad agosto. Innanzitutto molte persone si sono ritrovate con il divieto di accesso senza essere preventivamente informate dell’atto. E poi vi è quel dubbio che la nuova viabilità rischi solo di allungare la percorrenza per coloro che, provenendo da via Bovio, devono arrivare fino al piazzale della Libertà e alla Rotonda per poter poi ri-entrare in centro storico. Senza contare che, in caso di code, come nei sabato sera, e con l’isola pedonale d’estate sul lungomare, il blocco del traffico sarebbe quasi automatico.
“Rimaniamo attivi comunque a monitorare la situazione – intervengono Mangialardi e Monachesi – per ricalibrare il provvedimento nel caso ci fosse bisogno di ulteriori interventi“.
Una soluzione potrebbe essere quella di aumentare i tempi semaforici all’incrocio di viale IV Novembre con via Podesti. Un’altra potrebbe essere quella, quando possibile, di lasciare a casa o nei parcheggi scambiatori l’auto e muoversi con la mobilità pubblica o, infine, quella di muoversi in bicicletta. In sicurezza.
Leonardo Maria Conti
P.s. Magari sarebbe anche il caso di fare le multe ai pedoni che sistematicamente usano il sottopasso stradale invece di quello pedonale.
La zona più frequentata della città aveva già solo 3 uscite per far defluire il traffico. In questo modo ne ha solo 2 Semaforo Sembhotel e Ponterosso. Non è difficile capire che sarà un CAOS allucinante ogni santo fine settimana per uscire dal Lungomare. In più anche la scelta dei tempi. Se proprio non si poteva fare a meno di questa cosa (fuori di testa) non era meglio magari attuarla in inverno, quando le persone potevano abituarsi tranquillamente. Io non ho parole.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!