Festival Bacajà!, il 30 e il 31 luglio il gran finale
Appuntamento con il Teatro Picaro e Le Belle Bandiere
Gran finale per il Festival Internazionale del teatro Popolare Bacajà! Due imperdibili commedie chiuderanno la straordinaria edizione 2015 che ha visto un crescente successo degli spettacoli proposti in cartellone.
Giovedì 30 luglio, alle 21,30, ai Giardini della scuola Pascoli, sarà la volta del Teatro Picaro, compagnia parigina che, reduce dai successi del Festival di Avignone, porterà in scena “Fabula Buffa”, spettacolo tratto da “Mistero Buffo” di Dario Fo. Ispirato alla tradizione popolare italiana, Fabula Buffa racconta la nascita dell’affabulatore con il suo sguardo ironico e grottesco su una realtà non sempre rassicurante. Due mendicanti, uno storpio e l’altro cieco, vengono miracolati loro malgrado.
Devono allora affrontare la realtà da persone normali. Questo cambiamento traumatico provoca due reazioni opposte che li condurranno alla stessa decisione tragica: rendere le loro anime a Dio, quando improvvisamente ecco un altro miracolo.
Realizzando Fabula Buffa gli attori di Teatro Picaro hanno tenuto conto di quella grande lezione di teatro che è stata la Commedia dell’Arte in Europa e nel mondo. I personaggi immaginati da Dario Fo nel suo Mistero Buffo sono la base di questa opera originale che si rivolge a tutti i tipi di pubblico. Il grammelot del teatro di Dario Fo è arricchito attraverso l’introduzione di nuove lingue e altri dialetti. Il bergamasco, il napoletano, il veneziano, il francese, l’italiano e lo spagnolo creano qui una forma di linguaggio universale destinato a superare le barriere linguistiche.
Venerdì 31 luglio, invece, appuntamento al teatro “La Fenice” con la celebre compagnia ravennate “Le Belle Bandiere” che metterà in scena “La pazzia di Isabella. Vita e morte dei Comici gelosi”. Agli inizi di un teatro recitato in volgare, a cavallo del Cinque e Seicento, quello degli Andreini fu il primo gruppo a portare a Parigi e in Francia il segno di una nuova scrittura e di un’inedita professionalità che caratterizzava il lavoro guidato da due coniugi divenuti leggendari: il pistoiese Francesco, detto anche Capitano Spaventa di Vall’Inferno, e la padovana Isabella, attrice ma anche autrice, i quali si trovarono una base tra Mantova e l’alta Emilia, seguiti dal figlio Giovan Battista, Ora a ridar vita ai genitori ci si son messi due attori di qualità come Elena Bucci e Marco Sgrosso, che a loro volta in quello stesso squarcio di regione hanno dato un preciso indirizzo alla loro personale storia scenica negli anni di appassionata pratica accanto a Leo de Berardinis, coltivandolo poi da soli sotto la sigla di Le belle bandiere: e un prezioso suggerimento di Gerardo Guccini con successivo appoggio dell’Università di Bologna li ha messi in condizione di misurarsi con La pazzia di Isabella, spettacolo che porta il titolo di un testo scritto su di sé e per sé dalla famosa attrice, scomparsa molto giovane per un aborto naturale al rientro dalla terra di Francia, mettendo in scena in prima persona la propria frenesia interpretativa, con un successo di pubblico passato alla storia.
Tutte le informazioni in merito al Festival sul nuovo sito dedicato al Festival: www.bacaja.com o sulla Facebook “Bacajà”.
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