Unione Civica: “col Bilancio 2015 per i senigalliesi più tasse, meno sicurezza”
Paradisi e Rebecchini: "Aumentano Imu-Tasi e Irpef, strade ormai senza manutenzione"
Più tasse e quasi zero manutenzione, può essere questa la sintesi del Bilancio di previsione 2015 che il consiglio comunale sarà chiamato a votare in tutta fretta mercoledì 29 luglio.
A ritmo serrato si stanno svolgendo le riunioni della commissione finanze con le altre cinque commissioni.
Per i cittadini di Senigallia, c’è di che stare sereni: mentre il premier Renzi predica ogni giorno che le tasse sono diminuite e diminuiranno, la realtà a livello locale appare assai diversa.
Il patto di stabilità impone un certo risultato e il Comune ha pensato di porre rimedio agendo da una parte sulla leva fiscale e da un’altra parte azzerando le spese per la manutenzione e sicurezza.
L’Imu-Tasi per le seconde case verrà portata a 11, 40 x 1000, aumenterà anche per gli alberghi e capannoni industriali. L’addizionale comunale Irpef su stipendi e pensioni verrà portata al massimo possibile 0,8 X 1000.
Preoccupante la relazione dell’assessore ai lavori pubblici-manutenzione-sicurezza, Enzo Monachesi. Nessun intervento o quasi per gli interventi di manutenzione e sicurezza.
Insomma, maggiore imposizione fiscale e minore sicurezza si prospettano per i cittadini di Senigallia. Il sindaco Mangialardi, presidente dell’Anci regionale, richiamato e pressato da molti comuni marchigiani a “farsi sentire” per l’aumento dei tagli agli enti locali e per l’indeterminatezza di alcuni dispositivi del DL 78/2015, scrive al presidente dell’Anci nazionale Piero Fassino una lettera formale e quasi di cortesia, nessuna lettera, invece, al governo centrale.
Intanto abbiamo tutti letto del gravissimo incidente nella frazione di Bettolelle a causa di un avvallamento della sede stradale.
Una situazione, in quel tratto di strada, che nonostante alcuni interventi della provincia non risolutivi pare per mancanza di risorse economiche, negli ultimi mesi e ultimi giorni si è via via aggravata. Ora si dirà che la manutenzione e il monitoraggio, in quel tratto, erano di competenza provinciale. Vero, ma crediamo che quando esiste un pericolo grave e accertato per l’incolumità dei cittadini in qualsiasi parte del territorio comunale, sia dovere dell’amministrazione comunale intervenire in caso di inadempienza di altri soggetti titolari.
Ma la situazione delle strade è ormai problematica in molti parti del nostro Comune, sia se trattasi di strade provinciali che di strade comunali, la prevenzione e la sicurezza non hanno più la primaria importanza che dovrebbero avere e il nostro bilancio previsionale aumenta le preoccupazioni. Non dimentichiamo che è sempre più alto il contezioso con il Comune per cadute e incidenti a causa delle strade comunali sconnesse.
Il nostro Bilancio non riesce più a soddisfare le elementari esigenze dei cittadini e finisce per essere un mero esercizio tecnico-contabile.
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