Futuro Rotonda di Senigallia: “aperti a iniziativa privata, ma rimarrà qualità”
Mangialardi sul futuro della struttura: "è un luogo per eventi di alto profilo e con pubblico limitato"
“Siamo aperti a valutare le proposte dei privati, ma il format della Rotonda dovrà rimanere simile a quello attuale”: si esprime così il sindaco Maurizio Mangialardi sul simbolo turistico per eccellenza di Senigallia.
Nei prossimi mesi scadrà infatti il vincolo imposto sulla struttura dall’Unione Europea, quando questa concesse i fondi che portarono nel 2006 alla riapertura dopo anni di abbandono: “siamo aperti all’iniziativa privata – spiega il sindaco – fermo restando che dovranno rimanere confermati i parametri di qualità necessari. Negli ultimi anni la Rotonda è tornata ad essere un simbolo del turismo balneare dell’Adriatico, con 250 giorni di apertura all’anno ed iniziative che spaziano dai convegni, alle mostre, agli spettacoli come quelli di tango o del Summer Jamboree”.
“Tutto ciò continuerà a esserci, di certo la Rotonda non diventerà una balera…– conclude il sindaco –, anche perché non va dimenticato che la sua capienza, limitata (circa 400 posti), non lo consentirebbe”.
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