Esposto in Comune a Senigallia un frammento del muro di Berlino
L'oggetto era stato acquistato all'asta di Libera durante il CaterRaduno, Mangialardi: "Mai più muri e barriere"
Il frammento del Muro di Berlino, acquistato dalla giunta comunale di Senigallia in occasione dell’asta di Libera durante l’ultimo Caterraduno, resterà esposto nella Residenza municipale. Incorniciato e dotato di un’apposita didascalia, è stato collocato vicino a un altro importante simbolo storico, la valigetta appartenuta a Mario Chiesa e divenuta l’emblema di Tangentopoli, acquisita anch’essa, anni fa, all’asta di Libera.
Il piccolo frammento era stato prelevato a Berlino dai conduttori di Caterpillar in occasione del venticinquesimo anniversario dell’abbattimento del Muro e messo poi a disposizione dagli stessi proprio per la tradizionale asta.
“Siamo doppiamente soddisfatti – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – sia per aver contribuito concretamente al finanziamento dei progetti di Libera, sia per aver acquisito un altro cimelio che testimonia l’immenso e universale valore della libertà e dell’impegno affinché, in ogni angolo del mondo, non vi siano più muri e barriere a dividere e tenere separati gli esseri umani. Un grande ringraziamento a Filippo Solibello, Massimo Cirri e a tutto lo staff di Caterpillar per questo ennesimo gesto di generosità e amicizia nei confronti di Senigallia”.
Peccato che nella nostra Giunta ci sono quelli che quel muro l'hanno costruito.
Di muri ce ne sono molti più che in passato, non sono più di cemento e non si vedono ma sono molto più efficaci e difficili da saltare, i muri di oggi sono fatti di soldi, di politica clientelare, di corruzione, di raccomandazioni. Apparentemente hanno tolto i recinti ma piano piano, in nome della sicurezza ovviamente, ci hanno messo il radio collare.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!