E’ stato colto in flagrante da un residente e poi dai Carabinieri mentre tentava di rubare il gasolio da un autocarro. Vistosi scoperto ha abbandonato tutto per fuggire ma i militari l’hanno fermato mentre stava tornando a casa.

Così è stato arrestato nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 luglio, per furto pluriaggravato, un trentottenne originario di Jesi, residente a Senigallia, già noto alle forze dell’ordine.

I Carabinieri del Nucleo Operativo sono intervenuti a Corinaldo in via Mattei dove era stata segnalata la presenza sospetta di una Opel Astra di colore scuro ferma nei pressi di un autocarro Iveco Eurocargo. In particolare, un residente aveva sentito abbaiare i cani e si era affacciato alla finestra notando la presenza di un uomo che aveva allungato un sifone di gomma dal serbatoio del gasolio dell’autocarro verso una tanica.

Alla vista dell’auto civetta dei Carabinieri giunti immediatamente sul posto, l’uomo si è visto scoperto e ha abbandonato tutto il materiale sul posto per risalire nell’automobile dove lo attendevano una donna e due bambini, per poi allontanarsi velocemente. I Carabinieri sono riusciti a prendere il numero di targa e, dopo aver messo in sicurezza l’autocarro che aveva subito la forzatura del tappo del serbatoio e recuperato il sifone con la tanica che era stata riempita a metà, si sono messi all’inseguimento della Opel Astra. Attraverso gli accertamenti in collaborazione con la sala operativa, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, raggiungendolo presso la sua abitazione a Senigallia proprio mentre era in procinto di entrarvi.

Dalla perquisizione dell’auto è emerso lo strumento di “lavoro”, una grossa tronchese di colore rosso del tipo usato per tagliare le lamiere. Riconosciuto senza ombra di dubbio come l’autore del furto di gasolio è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose.

Il gasolio recuperato è stato restituito al proprietario del camion, mentre l’auto, il sifone e la tronchese sono stati sottoposti a sequestro. In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto innanzi al Tribunale di Ancona è
stato ristretto nelle camere di sicurezza. Nella mattina di mercoledì 15 il Giudice ha convalidato l’arresto ed in attesa del processo per la richiesta di termini a difesa ha disposto nei confronti del trentottenne la misura cautelare degli arresti domiciliari.