Botta e risposta Paradisi-Mangialardi sulla sanzione Agcom al Comune di Senigallia
Il sindaco: "Accolti solo quelli su attività non rilevanti per la campagna". Il consigliere: "Meglio che taccia"
Continua la polemica in merito alla sanzione che l’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ha stabilito nei confronti del Comune di Senigallia.
Dopo la prima uscita pubblica di Roberto Paradisi, consigliere di Unione Civica che denunciava come fossero stati sanzionati comportamenti “che integrano la violazione del divieto sancito dall’artt. 9 della legge 28/2000“, è stata pronta la replica del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.
“Dei dodici esposti presentati da Paradisi l’Autorità ne ha accolti solo un paio e relativi ad attività non certo primarie e non determinanti per la campagna elettorale” ha affermato il sindaco in un’intervista alla stampa locale.
Prontissima anche la contro-replica del consigliere di Unione Civica: “Come sempre, il nostro sindaco si riconferma un bugiardo. Ho presentato un solo esposto ed è stato immediatamente accolto. Non fa onore a Senigallia avere un sindaco violatore seriale di leggi elettorali e seriale bugiardo. Si scusi con il sottoscritto e con i cittadini. Se poi ha contezza di altri undici esposti (quelli da lui inventati) li tiri fuori. Diversamente taccia. Farà più bella figura“.
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