Calcio: “tra Vigor Senigallia e Vigorina un’unione, sì, ma da separati in casa”
Le crescenti difficoltà della prima hanno portato negli anni a una frattura tra prima squadra e giovanili
La data del 21 luglio, nel quale si conoscerà il futuro della Vigor, si avvicina inesorabilmente, ma intanto proseguono le riflessioni sulla crisi del più antico club cittadino, iniziata ormai da anni.
Tra i tanti aspetti che il presidente Valentino Mandolini ha toccato nel corso della conferenza stampa del 2 luglio, anche il rapporto tra la Vigor e il suo settore giovanile, la Vigorina.
Da un lato un club storico ma in grande difficoltà, dall’altro una società giovane che vanta un’organizzazione invidiabile e ogni anno riesce a lanciare giocatori anche tra i professionisti.
Benchè la gran parte dei tesserati della Vigor provengano proprio dal suo settore giovanile, nel corso degli anni questo è apparso sempre più staccato dalla “casa madre” (cosa, tra l’altro, legittima, visto che per la Federazione si tratta a tutti gli effetti di due società diverse), un’impressione che Mandolini conferma appieno, anzi andando oltre: “mi chiedete dei rapporti con la Vigorina – spega Mandolini – . Beh diciamo che per anni le due società sono state unite, ma è stata una sorta di unione da separati in casa. Una sorta di finzione terminata qualche stagione fa quando le due società si sono scisse di nuovo”.
“La realtà – continua il presidente della Vigor – è che una società di calcio non può non avere un settore giovanile attorno:ora c’è in ballo la possibilità che la Vigor, pur mantenendo i rapporti con la Vigorina, accorpi il settore giovanile del Senigallia Calcio, ma tutto dipende da quello che succederà da qui al 21 luglio: il tempo, di certo, non gioca a favore”.
Intanto, anche il sito della società, abbandonato a se stesso da mesi, ha alzato tristemente bandiera bianca.
Stare insieme ad una società che non è in grado di gestire economicamente la prima squadra vuol dire che le entrate del settore giovanile durante la stagione prendono la direzione dalla prima squadra e il settore giovanile rimane con allenatori da 100 € , uno ogni 30 giocatori, senza pulmini con poco abbigliamento senza partecipare a tornei perché si pagano.
Poi se vogliamo entrare nei dettagli la vigorina e' nata nel 2002 quando e' uscita l'Edra comunicando che lasciava un contributo per la successiva stagione ma non voleva sapere niente della scuola calcio...allora è nata la vigorina racimolando 150 ragazzi che erano rimasti fuori..quindi chi ha portato avanti la vigor nei negli anni successivi poteva anche costruirsi un settore giovanile...troppo comodo prendere gratis i ragazzi e poi aggrapparsi a non so cosa.
Una cosa, comunque, appare chiara: negli scorsi anni da entrambe le società si è sempre precisato, anche a fronte di specifiche domande e di qualche scetticismo della stampa, che "Vigor e Vigorina si muovessero in pieno accordo e unità d'intenti": mi sembra che le contrapposizioni degli ultimi tempi - comprese le dichiarazioni pubbliche dei dirigenti delle due società - dimostrino che le cose, al di là delle apparenze, stessero in maniera ben diversa.
Più chiari di cosi..pero bisogna portare sulle spalle 400 tesserati e 21 squadre iscritte ai campionati federali.
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