Lega Nord Senigallia: “ci hanno impedito di contestare Laura Boldrini”
"Non avevamo l'autorizzazione? E chi ha manifestato e lanciato bombe carta contro Salvini era autorizzato?"
“In una democrazia che funziona i cittadini devono essere partecipi e protagonisti”, parole di Don Ciotti e pienamente condivise, ma se ai cittadini è vietato protestare come è successo sabato mattina 4 luglio davanti al teatro La Fenice a noi della Lega Nord, rimangono solo belle parole e la democrazia è calpestata.
La Lega Nord Senigallia era presente e solo armata di bandiere, cartelloni e fischietti ma fatta allontanare dalle autorità di sicurezza per mancanza di permesso di autorizzazione. Per questo motivo, noi della Lega Nord, chiederemo alla autorità competente dei chiarimenti riguardo i rilascito dei permessi alla manifestazione organizzata dai “democratici” centri sociali nostrani, contro il comizio elettorale di Matteo Salvini lo scorso maggio. Verificheremo se tale manifestazione sia stata autorizzata e se comprendeva anche il lancio di uova, pigne e bombe carta, causando ferimenti di alcuni cittadini presenti al comizio. Cosa più avvilente e squallida con a capo personaggi politici locali, assessori e consiglieri della allora maggioranza. Su questo episodio la Lega andrà fino in fondo, e se è necessario agiremo nelle sedi opportune.
Tornado all’argomento di riferimento, lo scopo della Lega era quello di contestare pacificamente la persidentessa della Camera dei Deputati, on. Laura Boldrini (SEL), mai eletta dagli italiani, e l’on. Rosy Bindi (PD), ospiti presso il teatro La Fenice per un dibattito pubblico sulla corruzione e sulla mafia. Ciò che la Lega contesta alla signora Boldrini, sono i suoi pensieri politici a dir poco mirabolanti su come intende gestire l’invasione indiscriminata e massiccia dei migranti in Italia, e pretendere di dare a tutti assistenza gratuita in alberghi e resort, pagati con soldi dei contribuenti italiani.
Ospitalità, al dire della Boldrini, anche di accogliere in casa propria dei clandestini, dimenticando con un piccolo particolare, che ancora in casa Boldrini questo slancio di generosità a lei è sconosciuto. Secondo la Lega, gestire questo flusso biblico di migranti e farlo drasticamente ridurre, è intervenire pesantemente su chi organizza e chi ci guadagna in questo drammatico commercio umano, per poi dare assistenza alle popolazioni africane coinvolte in aiuti finanziari e strutturali direttamente nei loro stati. Alla signora Bindi, contestiamo il fatto che il suo partito, il PD, è coinvolto in tutta Italia in corruzioni e connivenze malavitose a carattere camorristiche –mafiose. Leggiamo quasi giornalmente e senza più stupirci, nomi importanti e di alto livello del Partito Democratico coivolti in scandali quali, Cooperative, banche, rimborsi regionali, sperpero di denaro pubblico, gestione di centri di accoglienza per migranti, con arresti e indagati da parte di diverse procure nazionali. Dalla signora Bindi, alla luce dei fatti, non pretendiamo lezioni di legalità e giustizia, anzi, consigliamo al presidente di Commissione Antimafia Nazionale, di fare tanta pulizia e trasparenza dentro in suo partito, e poi parlare di giustizia e trasparenza.
da Sergio Taccheri – Coordinatore Lega Nord Senigallia
Capisco contestare, ma almeno prima informarsi.
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