Macroregione: alla Mole Intermodal Connections
"L’analisi dimostra che le potenzialità di sviluppo potrebbe rendere i trasporti più sostenibili"
“Ancona e le Marche hanno una posizione geograficamente strategica, sia rispetto all’Italia, sia rispetto all’area adriatico ionica. Per questo è importante sviluppare politiche integrate che favoriscano, in modo eco sostenibile, i flussi di merci e di persone attraverso connessioni tra nodi e piattaforme logistiche esistenti. E’ un progetto ambizioso che consente di ripensare le politiche europee dei trasporti e delle infrastrutture.
Sono anni che scrivo sulla Metropolitana Adriatica, ovvero lo spostamento della ferrovia sotto la statale 16 da Ravenna a Lecce, a due livelli, AC/AV e traffico locale. Autostrade del mare, trasporto dei mezzi pesanti con navi specifiche e non i comuni traghetti dove vi sono state problematiche specifiche anche ultimamente nell'Adriatico, per sovraccarichi non ammessi.
Affiancamento alle attuali reti autostradali, di strade ferrate, per il trasporto dei mezzi pesanti e auto su carrelli appropriati,
con diminuzione dell'inquinamento acustico e polveri sottili.
Nodi intermodali maggiori degli attuali, dove nella media distanza (200 chiometri) si usano i mezzi specifici. In maggiori tratte, a parte la minor usura della pavimentazione e quindi minori costi, il mezzo viene caricato su carrello ferroviario, con autista al seguito in carrozza. Si viaggia con qualsiasi condizione metereologica e avrammo sicuramente minor perdite di vite umane dovute ad incidenti. Sto affrontando il problema "Stretto di Messina" non con un ponte ma con una visione innovativa, senza che venga stravolto il territorio,con nuove infrastrutture stradali e ferroviarie. Mi auguro che dopo questo convegno, dalle parole si passi alle questioni concrete. Leonardo Maria Conti
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!