Incendio alla Marchetti di Senigallia, i genitori: “clima insostenibile a scuola”
"L'istituto guidato in maniera vessatoria, autoritaria e minacciosa nei confronti di genitori e docenti"
Il Comitato Genitori dell’Istituto Marchetti scrive al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi esprimendo grande preoccupazione “per il totale silenzio” in cui è finita la vicenda dell’incendio alla presidenza della scuola media.
Questo il testo della lettera inviata dal Comitato, che precisa di “essere rappresentativo di un gruppo di genitori e non dei genitori nella loro totalità”.
Lettera aperta al Sindaco di Senigallia
dai Genitori dell’Istituto Comprensivo Marchetti
Lunedi 29 giugno 2015
Gentilissimo Sindaco,
Da tempo rimandiamo l’opportunità di rivolgerci direttamente a Lei, ma non riusciamo più a trattenere il bisogno di esternarLe il grave disagio che da mesi sta vivendo l’intera comunità che ruota all’interno ed intorno all’Istituto Comprensivo Marchetti di Senigallia.
Le famiglie di Senigallia sono fortemente scosse e disturbate dai gravi e sovversivi avvenimenti che hanno minato la sicurezza e ferito con il fuoco il nostro Istituto; le Autorità stanno ancora indagando ma da troppi giorni sulla gravissima vicenda è sceso il più totale silenzio e questo non ci rassicura affatto.
Sappiamo che il Sindaco conosce nei dettagli la situazione e le nostre preoccupazioni oggettive. Tuttavia le notizie pubblicate sugli organi di stampa hanno sempre dato una lettura parziale della situazione, evidenziando il punto di vista del Dirigente Scolastico (che dichiara e manifesta a gran voce di essere da tempo vittima di attacchi personali e intimidatori) e sono state pubblicate parole di incredibile gravità ai danni dei genitori, oltre che degli insegnanti e del personale ATA; ora è imprescindibile che si parli.
Chi scrive ha molto a cuore la serenità dei propri figli e se fino ad oggi abbiamo taciuto e ci siamo astenuti da ogni commento o contraddittorio è proprio per rispetto ai nostri ragazzi, fino a pochi giorni fa coinvolti con verifiche ed esami di fine anno scolastico. Da oggi però possiamo affermare con determinazione che gli alunni, gli insegnanti, il personale ATA ed i genitori dell’Istituto Comprensivo Marchetti sono parte gravemente lesa da tanta violenza e non certo i responsabili di gesti sovversivi ai danni di un Istituzione Pubblica.
I genitori, Sindaco, sono consapevoli che la nostra scuola sia un’eccellenza della nostra città, ma da troppo tempo è venuto meno il clima sereno e costruttivo che si ritiene indispensabile per il proficuo apprendimento scolastico ed il benessere degli studenti. Siamo increduli, spaventati, preoccupati ed intimoriti da quanto sta accadendo.
I genitori dissentono con fermezza da chiunque intenda guidare la nostra scuola con modi aggressivi, offensivi, vessatori, insolenti, autoritari e minacciosi come quelli perpetuati da mesi ai danni degli insegnanti, del personale ATA e perfino dei genitori stessi nelle sedi invece preposte al civile e costruttivo dialogo tra gli attori-scuola, come i Consigli di Classe ed il Consiglio di Istituto.
I genitori, Sindaco, sono estremamente preoccupati per la sicurezza e la serenità dell’ambiente scolastico; come Lei sa, la Direzione Scolastica Regionale è stata più volte e dettagliatamente informata del grave clima nell’Istituto, sia dall’Ispettore, che dagli Insegnanti, che dai genitori, in modalità separate.
Tuttavia abbiamo bisogno anche del Suo sostegno; si chiede, Sindaco, che Lei voglia far sentire forte la voce di questa comunità nelle dovute sedi Istituzionali; si auspica, Sindaco, che possa rassicurarci in merito ad un’imminente soluzione a questa insostenibile situazione.
E qualora le nostre richieste dovessero restare inattese, sappia Sindaco che siamo pronti e determinati a rivolgerci alle opportune sedi ed alle Autorità Giudiziarie competenti per tutelare la sicurezza della Scuola, degli studenti, del personale e dei docenti.
Grati per la Sua attenzione ed in attesa di un immediato riscontro alla presente, La salutiamo con cordialità.
Comitato genitori dell’Istituto Marchetti
delle minacce si deve occupare la polizia e nessuno si può permettere di pensare o alludere che vengano dall'interno della scuola o dai genitori fino a prova contraria.
Ma di sicuro non e' normale dare fuoco a un ufficio di qualcuno.
Chi sa dica.
E chi e' colpevole paghi.
Concludo che, secondo me, mettere in piazza questa "non" notizia è servito solo per distogliere l'attenzione su aspetti più seri e preoccupanti, quelli denunciati dai genitori che hanno scritto l'articolo
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