Rebecchini: “L’opposizione non può essere ammutolita”
"Chiedo alla maggioranza di saper ascoltare e saper considerare i gruppi di opposizione"
Ieri sera (Ndr: 22 giugno) il nuovo “presidente” del Consiglio ComunaleDario Romano, che si è già dimostrato del tutto inadeguato al ruolo che ora ricopre, prima concede la parola al Sindaco per i saluti di rito e per il discorso politico poi non concede al sottoscritto di poter esprimere la linea di condotta politica per la nuova consigliatura. Ci è stato impedito nel momento giusto, in risposta al Sindaco, di prendere la parola e abbiamo dovuto ricorrere ad una forzatura sia io che il consigliere Paradisi ed effettuare i nostri interventi durante la trattazione del punto all’odg che riguardava l’elezione dei componenti la commissione elettorale.
Porto a conoscenza dell’opinione pubblica il testo integrale del mio intervento che si è tenuto in un clima non certo sereno e tranquillo, tra i disturbatori “supporters” del Pd presenti in sala, disturbatori che non sono stati richiamati dal presidente come avrebbe dovuto.
“Oggi si insedia il Consiglio Comunale votato dai cittadini di Senigallia, in verità con una partecipazione al voto assai ridotta rispetto alle precedenti tornate elettorali comunali. Comunque chi vota decide: voi avete avuto il 51, 62 % e l’opposizione tutta il 48,38 %. L’opposizione anche se in numero di nove consiglieri rappresenta quindi la quasi metà dei cittadini che non si riconosce in voi.
Come si pone e come si dovrà porre, a mio parere, l’opposizione nei confronti di chi governa?
In democrazia, per l’essenza stessa del sistema democratico e per la sua natura, di fronte al gruppo o ai gruppi che governano deve esistere una forte, tenace e combattiva opposizione, che se viene affievolita o addirittura appoggia la maggioranza, la democrazia cessa di esistere e si precipita in una pseudo-democrazia, una democrazia malata che è anticamera di governi autoritari anche nelle comunità locali.
Perché dico questo, lo dico perché negli anni del recentissimo passato, mi è parso di assistere ad una sorta di insofferenza e fastidio da parte della maggioranza che ha governato la città e che oggi con il cambio di alcuni consiglieri e assessori si appresta a governare di nuovo la città, nei confronti dell’opposizione.
Lo dico perché non si abbiano a ripetere quegli atti di insofferenza e fastidio che vorrebbero una muta opposizione. Secondo una certa visione di falsa democrazia l’opposizione dovrebbe solo in alcuni casi denunciare, o forse mai, e secondo la visione della falsa democrazia, dovremmo confrontarci ed interagire con la maggioranza in modo collaborativo per cercare di non disturbare perché altrimenti verremo additati come facinorosi e addirittura nemici della città.
La vera opposizione costruttiva, cari signori consiglieri e caro Sindaco, è quando l’opposizione fa il suo dovere fino in fondo, quando non fa sconti, quando denuncia politicamente, quando è tenace, quando sa dire i suoi no in modo serio e motivato, quando non cerca inciuci con la maggioranza.
Certo che di fronte ad alcune e poche pratiche di natura non politica e che andranno verso il soddisfacimento di bisogni dei cittadini sapremo dire di si, ma questo nulla toglie e toglierà alla nostra linea ferma di dura opposizione.
Come anche la maggioranza dovrebbe a volte ascoltare quanto proviene dai banchi dell’opposizione, cosa che nel recente passato non è mai, mai, avvenuto. Mi auguro che i consiglieri di maggioranza di fronte ad alcune questioni sensate proveniente da questi banchi sappiano ascoltare e non siano sempre degli yes man delle proposte della giunta.
Vi ricordate quando, ad esempio, il 30 luglio dell’anno passato, meno di un anno fa quindi, avevamo proposto al consiglio di soprassedere all’approvazione del project financing della Cpl Concordia, di “congelare” quel progetto della Cpl Concordia, e avevamo proposto la sospensione di quell’approvazione leggendo in consiglio articoli di alcuni giornali che riportavano l’indagine aperta dalla magistratura su una presunta collusione tra Cpl Concordia e la Camorra, anzi con quella parte più pericolosa della camorra, quella della terra dei Fuochi.
I consiglieri di maggioranza non vollero sentir ragione e all’infuori del consigliere Sardella, si comportarono, mi dispiace dirlo, come degli yes man, votando ciecamente la proposta della giunta e quindi il progetto della Cpl Concordia.
Oggi, a quasi un anno di distanza e precisamente in data 8 giugno, il dirigente ing. Roccato è costretto con una determina a revocare tutto.
Ecco perché chiedo alla maggioranza di saper ascoltare e saper considerare i gruppi di opposizione come il sale della democrazia.
Credo di essere stato chiaro in questo mio intervento, era nostro obbligo, da subito, chiarire qual è e sarà il nostro atteggiamento di opposizione, quello almeno di Unione Civica, ruolo che riteniamo importante e fondamentale e che ci sforzeremo di assolvere fino in fondo.
da Luigi Rebecchini
Unione Civica
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