Senigallia: gli alunni del Medi portano in scena il fascino del Rinascimento
Spettatori d'eccezione gli studenti della Mercantini
Mercoledì 27 maggio, a conclusione del progetto “La luce rivela il paesaggio”, è andato in scena a San Rocco lo spettacolo sul Rinascimento, allestito dagli studenti del liceo scientifico E. Medi.
Gli allievi della classe 4Bsa ed altri provenienti dalle classi quarte e terze, si sono cimentati in nuove forme espressive sotto l’attenta guida della professoressa Giovanna Sapio e del professor Livio Marangio.
Nonostante l’iniziale timidezza degli attori in erba, lo spettacolo, grazie al carisma dei protagonisti e alle esuberanti attività messe in scena, ha catturato l’interesse del giovane pubblico costituito dagli allievi della scuola Media Mercantini. Sul palco si sono susseguiti ospiti d’eccezione, tutti impersonati dagli studenti del Liceo: Botticelli e Lorenzo de’ Medici hanno aperto lo spettacolo che però è entrato nel vivo solo con l’ingresso di Federico da Montefeltro, personaggio che con maliziose battute ha entusiasmato i più piccoli.
La rappresentazione ha visto alternarsi innocenti battute a serie spiegazioni, in un misurato e riuscito connubio tra comicità e didattica.
Momento particolarmente intenso ed interessante quello dedicato all’esperimento sulla luce che, tra teorie e strumenti, tra prismi e diffrazione, è stato un vero e proprio mix esplosivo di scoperte che ha affascinato i giovani spettatori increduli.
Ma il pathos ha raggiunto il culmine con l’esibizione di batteria e pianoforte: l’amore per la musica e l’entusiasmo degli artisti hanno dato vita ad una performance grandiosa che ha coinvolto con il suo ritmo tutto il pubblico. Insomma mercoledì sera a San Rocco si è creata un’atmosfera magica, tutta all’insegna di una studiata spontaneità.
Lo spettacolo, nella sua semplicità, è stato in grado di riprodurre uno spaccato dell’epoca Rinascimentale, toccando le tematiche salienti: la politica dei Medici e dei Montefeltro, la luce e la nascita della prospettiva, il paesaggio, la musica, la religione e, naturalmente, l’arte.
A proposito di quest’ultimo linguaggio, un pittore si è dilettato a dipingere durante la durata dell’intero spettacolo, intervenendo saltuariamente con spiegazioni sull’arte rinascimentale o invitando membri del pubblico a dipingere con lui.
Dunque nulla di impegnativo o oneroso ma un’esperienza creativa e divertente, alternativa ai soliti pedanti monologhi e in grado anche di rendere stimolante il rientro pomeridiano ai ragazzi delle scuole.
L’attività è stata molto utile anche agli studenti del Medi per superare la timidezza dei riflettori, per mettere alla prova le proprie conoscenze e capacità di collaborazione.
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