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Alberi tutti abbattuti in Piazza Garibaldi a Senigallia, infuria la polemica

Blitz di Unione Civica in Comune per vedere gli atti. Paradisi: "furia cementificatrice" - FOTO

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Rebecchini e Paradisi in Piazza Garibaldi

Infuria la polemica politica sulla decisione di abbattere tutti i lecci di Piazza Garibaldi, primo passo del progetto Orti del Vescovo.

L’abbattimento è previsto nella giornata di martedì 16 giugno, quando la piazza rimarrà chiusa dalle ore 7 alle 19.

Unione Civica, con Roberto Paradisi e Luigi Rebecchini, si è presentata nella mattinata di lunedì 15 nella piazza, recandosi poi negli uffici comunali situati nel palazzo della Nuova Gioventù per chiedere l’accesso agli atti di riferimento.

“Non si è praticamente parlato di questo aspetto né in Consiglio Comunale né in sede di Commissione, dove – una volta nel 2013 ed una del 2014 – si sono approfonditi aspetti architettonici ed urbanistici relativi agli Orti del Vescovo, ma non si è mai discusso dell’abbattimento di tutti questi alberi, che abbiamo appreso dai giornali due giorni fa, ha sottolineato Rebecchini.

L'architetto Giuliani con Unione CivicaParadisi ha posto l’indice “sulla foga distruttrice e cementificatrice del duo Mangialardi-Ceresoni. Il sindaco ha una scarsissima sensibilità ambientale: in compenso gli alberi continuano a rimanere da vent’anni dove non dovrebbero stare, nel fiume”.

Quindi i due consiglieri si sono recati negli uffici comunali, chiedendo all’architetto Daniela Giuliani di consultare la relazione degli esperti sulla salute degli alberi, la delibera di Giunta sul via ai lavori, e la determina per l’affidamento dell’opera alla ditta incaricata.

In attesa dei documenti, l’architetto Giuliani ha spiegato i motivi che hanno originato la scelta: “i lavori devono iniziare al più presto o rischieremmo di perdere dei finanziamenti senza i quali tutto il progetto potrebbe saltare. Si è deciso di partire dall’aspetto meno gravoso, quello dell’abbattimento degli alberi, in modo da rendere possibile l’utilizzo della piazza come parcheggio e mercato nel periodo estivo”.

Paradisi e Rebecchini guardano il progetto per la nuova Piazza GaribaldiSul perché dell’abbattimento Giuliani ha evidenziato: “l’88% degli alberi è malato, lo confermano le relazioni degli esperti: hanno da tempo al loro interno un parassita che li porterà a morte certa, anche se ovviamente non possiamo sapere i tempi in cui questo avverrà, tra l’altro diversi a seconda della gravità della malattia. Negli ultimi anni ne sono stati abbattuti per motivi di sicurezza o perché morenti già una trentina”; l’architetto ha però ammesso che anche i 7 (sui 60 attuali) alberi risultati sani saranno ugualmente abbattuti e non verranno trapiantati in altra sede.

Duro il commento di Paradisi: “pare evidente che 60 lecci protetti vengano smantellati non per motivi di sicurezza ma per dare l’idea – furba e fasulla – di aver dato il via ai lavori e non perdere i finanziamenti. Come afferma Giuliani questi alberi sonopresenti dal 1950 e sono malati dal 1980, cioè 35 anni: chi ci dice che non avrebbero potuto vivere per altri 35? A me che tutte queste piante possano morire dall’oggi al domani sembra una grande fandonia. E perché tanta superficialità dal non pensare nemmeno all’idea di trapiantarli altrove, magari nel parco della Cesanella?”.

Alberi di Piazza Garibaldi“Sconcertante poi– ha continuato il consigliere – che la delibera di Giunta sia del 26 maggio, cioè cinque giorni prima delle elezioni, e che i lavori partano con un sindaco che anche se è stato rieletto al primo turno non è ancora rientrato nel pieno delle proprie funzioni, cosà che potrà fare solo tra qualche giorno, dopo il primo Consiglio Comunale: Mangialardi non può amministrare la città come fosse roba sua. Si poteva convocare un tavolo tra gli enti coinvolti nel progetto e stabilire il via ai lavori al 1° settembre (data in cui le opere connesse agli Orti del Vescovo ripartiranno dopo l’abbattimento degli alberi di questo mese di giugno), in modo da creare anche meno disagi ai residenti, che tra qualche giorno non potranno più usufruire della penombra garantita dagli alberi.Così si sarebbe data pure un’immagine migliore ai turisti”.

Unione Civica preannuncia un sopralluogo nella piazza per martedì 16 giugno, non escludendo iniziative per evitare in extremis l’abbattimento delle piante.

Commenti
Ci sono 8 commenti
leofax 2015-06-15 12:49:53
Personalmente, lo ritengo uno sgarbo istituzionale, nei confronti di tutti i consigliere eletti sia di maggioranza che di opposizione. Tutta questa fretta nell'abbattimento delle piante, prima della convocazione del Consiglio Comunale, lo ritengo un comportamento anomalo.
Leonardo Maria Conti
un povero tra i poveri (di politica) 2015-06-15 13:37:23
"TEMPO PERSO E PAROLE AL VENTO" Credo non serva a nulla protestare o rappresentare le scorrettezze di questa maggioranza che gestisce Senigallia da 20 anni in modo (...omissis...). Era già tutto deciso prima delle elezioni, come e quando farlo, unico scoglio solo amministrativo le elezioni per questo gli orti sono stati annaffiati per raccolta voti, che disbrigata la pratica delle promesse votixlavori, poi si è data voce. Influente, come e perchè, quando verrà discusso il tutto in consiglio, cosa farvi credere per effettuare i lavori, erano già d'accordo tutte le forze di potere di Senigallia già da prima. Quindi inutile protestare all'opposizione. Il Potestà aveva deciso (...omissis...) consiglio o meno. Siamo in dittatura. Un consiglio, se mi posso permettere, all'opposizione, non fermatevi a guardare gli alberi cosa di primo impatto, ma esaminate i soldi che verranno spostati e spesi e poi non chiacchiere ma denunce scritte alla Procura.
melgaco 2015-06-15 16:26:41
Che una decisione come questa non passi per il Consiglio e venga presa aumma aumma nelle more tra un'Amministrazione e l'altra è scandaloso e sospetto.
Giammy
Giammy 2015-06-15 17:16:35
ma soprattutto, non ci sono lavori più urgenti da fare, invece di questo progetto bello ma inutile?? Io darei una sistematina alle strade, magari farei dei lavori più urgenti per la messa in sicurezza del fiume, ci sono i fossi da sistemare (in particolare quello della giustizia è completamente intasato da ghiaia e si vede tranquillamente passando dal ponte della statale, non ci vuole un mago per immaginare che potrebbe esondare con notevole facilità), darei una bella dragata al fondale del porto, e così via...
Evidentemente qualcuno deve guadagnarci. (...omissis...)!
papero 2015-06-15 19:01:49
Legatevi agli alberi da abbattere se volete protestare veramente
stefano 2015-06-15 19:19:00
Continua a spron battuto la Controriforma urbanistica della città per singoli progetti ritenuti concreti o concretissimi (ma solo per l'interesse di pochi). Continua il gusto del "riduzionismo" limitando o sottovalutando l'importanza del Piano per la città che non per nulla è un caro estinto. Si riconferma il connubio fra il vetero-dirigismo con il neo-liberismo spinto che punta dritto dritto al cemento( in questo caso al mattone e agli archi e colonne) edulcorandolo con l'intenzione pelosa di dare la "casa agli ultimi". E poi la furia iconoclasta su quello che rimane del Verde Urbano (abbiamo il Piano del Verde Urbano o il Piano della segagione del Verde Urbano?). In compenso avremo dei viali spogli ma con disegnati gli stemmi araldici nobiliari. Insomma una sorta di "boulevard delle stars" di Los Angeles ma......molto molto pio. stefano bernardini
melgaco 2015-06-15 20:32:35
Del resto la Curia è sempre stato un bel bacino di voti e bisogna ricambiare. E'il primo ticket post elettorale
Mario2 2015-06-15 23:38:50
La città' di tutti! Io non ce' l'ho con il Sindaco ma con voi che l'avete votato! In zona Cesanella hanno abbattuto tutti gli alberi sulla statale dove dovra' essere realizzato il sottopasso inoltre in molte vie, vedi via Perugino, mancano meta' degli alberi che sono stati abbattuti e mai ripiantati e non parliamo di qualche mese, saranno 10 anni forse piu'.
Tra l'altro la piazza con lo stemma pontificio e' una (...omissis...).
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