Piazza Garibaldi e Portici Ercolani rimodellati grazie agli “Orti del Vescovo”
Presentato il progetto da oltre 18 mln di euro che partirà lunedì 15 proprio dalla piazza
E’ stato presentato sabato 13 giugno il progetto di riqualificazione dell’isolato denominato “Orti del Vescovo” che prenderà il via il prossimo lunedì 15. Un progetto importante per la città non solo per il valore dell’investimento o per la durata del cantiere, quanto anche per la risposta in termini di alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la riqualificazione di un’area su cui non venivano fatti interventi da troppi anni.
A presentare il programma integrato di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana sono intervenuti il sindaco Maurizio Mangialardi, il vescovo Giuseppe Orlandoni, il presidente Fondazione Città di Senigallia Michele Guzzonato, il dirigente Ente Regionale Abitazione Pubblica delle Marche (Erap) Maurizio Urbinati, il presidente Istituto Diocesano Sostentamento del Clero Giuseppe Del Moro, i progettisti per la parte privata Mario Gentili e Tonino Sartini, il dirigente Area Tecnica del Comune di Senigallia Gianni Roccato assieme al gruppo di lavoro dell’Area tecnica dell’ente comunale Fabrizio Formentini e Daniela Giuliani.
“Tanti enti che assieme – ha esordito il sindaco Mangialardi – hanno progettato un intervento di riqualificazione importantissimo per la città e superato tanti ostacoli per poter giungere alla firma, lo scorso 27 maggio, della convenzione. Un sogno che si è concretizzato solo grazie a uno sforzo congiunto, ognuno per la propria parte, partendo però prima dal bisogno di risposte sociali in termini abitativi e poi dalla necessità di riqualificare l’area“.
Un’area che interessa non solo piazza Garibaldi, ma anche via Cavallotti, via delle Caserme e i Portici Ercolani: in questa zona del centro storico verranno realizzati 37 appartamenti a canone sociale (14 per l’Erap, 11 per la Fondazione Città di Senigallia, 6 per la Diocesi, 6 per l’istituto diocesano sostentamento del clero), 11 a mercato libero, spazi per attività commerciali o terziarie, alla riqualificazione del circolo Acli esistente e, soprattutto, al completamento dei Portici Ercolani nel tratto fino a via delle Caserme. Completamento che – come hanno illustrato gli arch. Gentili, Sartini e Giuliani, è partito con l’analisi e lo studio degli elementi caratterizzanti gli altri tratti di Portici Ercolani, dalla pavimentazione agli stili, dalle superfici alle finestre e fino ai materiali di una parte importante e suggestiva della città costruita in epoche diverse (un primo tratto nel 1746, poi nel 1780 e infine nel 1830). Un lavoro a cui è seguita la progettazione nell’ottica della continuità e della semplificazione.
Ma il primo intervento che si potrà vedere e che partirà proprio lunedì 15 giugno, sarà quello sulla piazza a cui verranno tolti gli alberi malati (ben 52 su 60) già dalla fine degli anni ’80 per essere sostituiti da altre 40 piante autoctone di orniello. Se la rimozione avverrà entro giovedì (giorno di mercato), la piantumazione seguirà invece i lavori che restituiranno una piazza molto diversa, divisa in tre aree: due manterranno la funzione di parcheggio (riorganizzandoli così da non perdere posti auto) e di area per il mercato cittadino; l’altra sarà invece una sorta di sagrato all’aperto per il duomo di Senigallia, con conseguente pedonalizzazione del tratto di via Cavallotti, e di foyer dell’auditorium San Rocco dall’altro lato. Via Testaferrata sarà percorribile ma potrà essere chiusa in caso di eventi culturali o manifestazioni.
La pavimentazione della piazza sarà di colorazioni diverse per le varie aree, con gli stemmi di papa Lambertini che ha urbanizzato quest’area e di papa Pio IX che ha voluto invece queste facciate che ancora oggi si vedono. Verrà mantenuto il collegamento con i Portici Ercolani attraverso un percoso pedonale che dalla Filanda, seguendo i due filari di alberi oggi mancanti, porterà fino al cuore del centro storico. Dalla piazza scomparirà anche il gradino che oggi tiene rialzato il parcheggio.
Un intervento complessivo di oltre 18 milioni di euro che saranno suddivisi in tranche per la durata del cantiere (4 o 5 anni), man mano che verranno avviati i lavori di una o dell’altra parte: si partirà a settembre con l’aggiudicazione del bando e i lavori alla piazza (il mercato verrà momentaneamente spostato nello spazio antistante lo stadio comunale Bianchelli). Per l’ente comunale si tratta di un investimento di circa 1,9 milioni di euro, di cui 1,3 da fondi ministeriali e regionali. Altri 3 mln di investimenti arriveranno dall’Erap.
“Un intervento sociale a cui ho creduto fin dall’inizio” ha commentato il vescovo Giuseppe Orlandoni, a cui ha fatto seguito Michelangelo Guzzonato, presidente della Fondazione Città di Senigallia, affermando che con questo investimento si va a potenziare la rete di risposte che la città offre alle categorie più deboli, così come nello spirito della fondazione.
Questi alloggi di edilizia residenziale sociale, conferma infine il dirigente Erap Urbinati, si aggiungeranno ai circa 65 nei cantieri di Cesano, Cesanella, via Piave e Marzocca dove l’ente regionale è da tempo impegnato.
Leonardo Maria Conti
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