Senigallia: i docenti del Medi protestano, bloccati gli scrutini finali
Stop per due giorni contro la riforma scolastica decisa dal governo Renzi
Dopo il passaggio alla Camera, il DDL sulla riforma della scuola, è approdato alla commissione istruzione del Senato, pressoché intatto a parte qualche lieve modifica che non è servita a placare il dissenso diffuso.
L’iter legislativo procede senza ostacoli e la Buona Scuola del governo Renzi entrerà in vigore a partire dal prossimo anno scolastico.
Alla luce di tale prospettiva, un buon numero di docenti del Liceo Statale “E. Medi” ha deciso di bloccare i primi due giorni degli scrutini finali. Secondo la norma vigente, il blocco degli scrutini per le classi non terminali e per non più di due giorni è la più efficace forma di protesta che i docenti possano attuare. Tale scelta costituisce peraltro un disguido non da poco per gli insegnanti impegnati negli Esami di Stato, che dovranno lavorare contemporaneamente su due fronti: correggere le prove della Maturità e scrutinare gli altri studenti.
I docenti, pur consapevoli di questo, hanno deciso comunque di far sentire la loro voce. Si tratta di una posizione ponderata e frutto di un’attenta riflessione nella convinzione che l’attuale sistema abbia assoluto bisogno di una riforma e che necessiti di una valutazione esterna seria e competente, ma anche nella consapevolezza che la scuola non debba essere svilita della sua anima collegiale e democratica e che un cambiamento così importante debba essere il risultato di un effettivo dialogo e non di imposizioni.
Assemblea sindacale dei docenti
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