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Il fango non ha vinto: riaperta la biblioteca del Liceo Medi di Senigallia

Lungo lavoro per recuperare i libri danneggiati dall'alluvione, ma ora serve un bibliotecario

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Studenti, Liceo Medi

I libri salvati dal fango, che il 3 maggio 2014 ha invaso il pianoterra del Liceo Medi, sono tornati finalmente negli scaffali della biblioteca, a disposizione di professori e studenti.

Il recupero è stato tutt’altro che facile. Non si è trattato soltanto di mettere al sicuro quel che era rimasto (per fortuna ancora molto) del piccolo, ma prezioso patrimonio librario del Medi. “Ai libri bisognava restituire una sede degna” – afferma Anna Annibali, la docente responsabile del progetto di recupero della biblioteca – “perché di fatto, per almeno sei mesi, la biblioteca è servita da deposito “di fortuna” di materiale che doveva essere smaltito (armadi, banchi ecc.)”.

Liceo Medi, biblioteca scuola, studentiUna volta conclusa la fase di ristrutturazione degli ambienti, i libri, ripuliti dal fango, dalla polvere e dall’umidità, hanno ritrovato, più o meno tutti, la loro collocazione originaria. In tutto sei mesi di lavoro (da dicembre a maggio) che ha visto la sinergia di più mani: non solo le due docenti che hanno affiancato la referente del progetto – Giuseppina D’Anna e Marina Gambelli – ma anche gli incaricati di segreteria e il personale ATA, che hanno fornito un valido contributo, soprattutto nelle operazioni di spostamento dei libri e di risistemazione degli ambienti.

Così sabato 6 giugno la biblioteca ha riaperto finalmente porte e scaffali dopo quasi un anno di letargo forzato. Una biblioteca piccola, ma preziosa di cui tutti hanno avvertito la mancanza. Senza libri da prendere in prestito, senza l’aula in cui studiare e leggere, ragazzi e professori si sono sentiti un po’ più soli, si sono accorti di come si apprezzi l’importanza di certe cose, magari scontate, proprio quando vengono meno. Una biblioteca giovane, ma che ha alle spalle una storia costellata di tanti passaggi e traversie. Nel 1974 era solo una stanza nella sede di via Picasane. Fino al 2004, dopo il trasferimento in viale IV Novembre, alcuni libri rimangono negli scatoloni, altri negli armadi lungo i corridoi della nuova sede.

Si comincia a parlare di una biblioteca vera e propria con Emilia Di Marco, la docente che assume l’incarico di bibliotecario dal 2004 al 2011. Grazie al suo intervento, viene avviata la catalogazione interna del patrimonio librario, che in seguito entra a far parte del catalogo nazionale delle biblioteche on line (Sebina). Nel 2006, dopo quasi dieci anni di chiusura, la sede della nuova biblioteca del Medi apre i battenti ai ragazzi e ai docenti. Ai 3000 volumi del nucleo originario, se ne aggiungono altri 500 tra libri di narrativa, saggistica, dizionari ecc.

Allo stato attuale, per rendere perfettamente operativa la struttura, si avverte la necessità della presenza stabile di un bibliotecario. Il suo ruolo è fondamentale, perché, la buona volontà e la disponibilità dei docenti non bastano a rendere pienamente fruibile una biblioteca, che per essere viva deve essere sempre aperta ai ragazzi e aggiornata. Una biblioteca “viva” è indispensabile ai ragazzi e ai docenti del Liceo per i quali la lettura costituisce un momento centrale della formazione. Da anni i docenti di lettere promuovono la lettura con molteplici attività e progetti: “Xanadu”, “School game”, “Letture all’ombra della storia”, “Scrittori per la scuola”, “Il quotidiano in classe”.  Tutte attività che, confluite nel progetto unico dal titolo “Leggermente”, sono state presentate al Convegno nazionale “La lezione del libro” tenutosi al teatro la Fenice di Senigallia il 27-28 aprile.

Insomma, i docenti del Liceo credono fortemente che leggere è “moltiplicare la vita” (P. Jedlowski); che si debba costruire una scuola “che ruoti tutta intorno al libro” (M. P. Veladiano); che leggere, oltre a permettere l’accesso alla conoscenza, costruisce i processi cognitivi ed il pensiero, aiuta l’immaginazione, “aumenta il vocabolario emotivo”(R. Casati).

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