Borse in rosso e calo della produttività, questa la situazione degli USA
Si abbassano le stime di crescita del FMI
I mercati sono nervosi ormai da parecchio tempo. Questa settimana oltre alle complicazioni del caso Grecia che non si risolve le difficoltà sono aumentate a causa delle cattive notizie riguardanti gli USA. Gli stati uniti hanno visto, infatti, le loro borse in rosso per quasi tutta la settimana con un mercato obbligazionario che sembra essere sulle montagne russe.
Il motivo di queste brusche oscillazioni è da ritrovare nei dati negativi che hanno visto il “nuovo mondo” protagonista. Questi ribassi hanno riguardato soprattutto la produttività del lavoro nel primo trimestre 2015. Ci si aspettava un -1,9% ma il dato finale è stato di -3,1%. Ma questa non è stata l’unica revisione negativa per gli USA, il Fondo Monetario Internazionale ha infatti rivisto le stime riguardanti il PIL per il 2015 portandole ad un +2,5% rispetto al +3,1% teorizzato precedentemente.
Ma che dire della situazione Grecia che stiamo monitorando da più tempo?
La mancanza di un accordo tra Tsipras e Europa continua ad essere la principale fonte di incertezza sulle borse. “Singolari” le pretese dell’unione Europea (che continua ad essere dipendente da Francia e Germania) che sono trapelate dai giornali riguardanti l’aumento dell’IVA sui medicinali, sull’aumento dei contributi alla spesa sanitaria e l’eliminazione di agevolazioni riguardanti i pensionati più poveri. Alcuni dicono siano misure per umiliare Tsipras impedendogli di mantenere le promesse fatte in le sue promesse fatte in campagna elettorale (sul miglioramento delle condizioni sociali). Come in ogni crisi, saranno i cittadini in difficoltà a rimetterci di più?
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!