I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno denunciato in stato di libertà un 28enne di Noto con l’accusa di tentata truffa aggravata.

A far scattare le indagini la denuncia di una 52enne senigalliese: la donna, nella mattinata del 5 giugno, mentre era a bordo della sua OPEL Agila, era stata affiancata da un’altra vettura, una SEAT Ibiza, di colore grigio metallizzato ed aveva sentito un rumore, riconducibile a qualcosa che colpiva la sua auto.
Il conducente della Seat le aveva fatto cenno di fermarsi indicando lo specchietto retrovisore esterno sinistro che presentava lo specchio rotto e facendole credere di essere stato urtato dalla sua auto. Dopo essersi fermata, non avendo ben capito quello che era successo, l’uomo con una certa insistenza le aveva chiesto la somma di 150 euro a titolo di risarcimento del presunto danno subito.

La donna, nonostante fosse stata inizialmente tentata di pagare, al solo fine di non procedere con la denuncia alla propria compagnia di assicurazione, si accorgeva che sulla portiera posteriore destra della sua auto era presente una piccola ammaccatura forse causata dal lancio di un oggetto con cui era stato provocato il rumore dell’urto. Quindi decideva di fare chiarezza sull’accaduto chiamando il “112” e chiedendo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri.

L’uomo, con la scusa di non poter perdere tempo ad attendere l’arrivo dei Carabinieri diceva che non voleva più essere risarcito e si allontanava dal posto con la sua auto. La denunciante comunque aveva memorizzato la targa della Seat che ha provveduto a fornire immediatamente alle forze dell’ordine giunte sul posto.

Le indagini svolte sulla targa mediante le banche dati in uso ai Carabinieri hanno consentito di identificare il proprietario della SEAT Ibiza. I Carabinieri quindi hanno provveduto ad acquisire la fotografia dell’uomo sottoponendola alla verifica della denunciante che ha riconosciuto il truffatore senza ombra di dubbio; si tratta di un 28enne nato a Foggia e residente a Noto in provincia di Siracusa.

Lo stesso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ancona per tentata truffa aggravata.