Paradisi: “Contributi per l’alluvione a 515 famiglie poco prima del voto”
"Ecco la campagna elettorale stile Achille Lauro ma con i soldi degli altri"
Il provincialismo di Mangialardi è sempre più evidente. Da tre giorni consecutivi attacca l’opposizione con un livore che meriterebbe altre cause. Ci accusa di “menzogne” e calunnia. Visto che le parole sono pesantissime (accusa i propri avversari di aver commesso addirittura un reato gravissimo quale appunto la calunnia), se ha il coraggio, deve spiegare a chi si riferisce e quali sarebbero le calunnie e le menzogne. Non parli in modo generico, circostanzi se oltre al blaterare vi è sostanza.
Diversamente la smetta perché, almeno per quanto ci riguarda, siamo in grado, come lui ben sa, di dimostrare ogni affermazione fatta. Sappia Mangialardi che non tollereremo oltre le sue intemperanze da ultras del bar dello sport. Piuttosto, è ben curioso che Mangialardi magnifichi se stesso per la propria campagna elettorale (fatta di abusi certificati, illegittimità e scorrettezze) contestando la campagna altrui.
Dimentica di dire, ad esempio, che proprio a pochi giorni dal voto 515 famiglie (sic!) hanno miracolosamente ricevuto rimborsi e contributi dall’Amministrazione comunale per l’alluvione di un anno fa.
Coincidenze temporali da basso impero. Ad inizio maggio (ovviamente non prima e non dopo), il sindaco ha fatto stanziare il rimborso a 391 famiglie che avevano la casa inagibile in relazione ai costi sostenuti per gli alloggi. Si tratta, in questo caso, di finanziamenti statali giunti alla Regione e poi rigirati al Comune. Circa 400.000 € (da 100 euro a 600 euro a famiglia al mese) approvati nel mese di febbraio dal Ministero ed erogati dalla Regione Marche al Comune a metà marzo.
Poi, con determina 446 del 7 maggio, con una “tempestività” sorprendente, ha fatto liquidare la somma di € 105.174,09 a 124 famiglie alluvionate per il rimborso delle utenze domestiche (risorse comunali e di enti assistenziali). Incredibile ma vero: anche in questo caso i bonifici sono arrivati nei conti correnti dei cittadini a pochissimi giorni dal voto. Roba da regimi sud-americani. In poche parole, Mangialardi ha atteso la vigilia del voto per fare ciò che faceva il noto Achille Lauro a Napoli nel dopoguerra. Con la differenza che Achille Lauro utilizzava soldi suoi.
da Roberto Paradisi
UNIONE CIVICA
Troveresti il difetto anche al Padre Eterno.
Non t' ho mai sentito a tirar fuori una proposta valida, sempre e solo chiacchiere e critiche! Tanto c'è un motivo se i senigalliesi non ti hanno votato e con la tua lista sei arrivato tra gli ultimi..
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