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Foto notizia: i sette candidati sindaco di Senigallia al voto

Tra mattina e pomeriggio, alle urne Battisti, Liverani, Mangialardi, Martinangeli, Paradisi, Perini e Sartini

Festa Osteria del Ciarnin - 30-31 maggio, 1-2 giugno 2015 - Senigallia
Elezioni 2015, seggi aperti alla Marchetti

Tutti i sette candidati sindaco di Senigallia hanno votato tra la mattinata e il pomeriggio del 31 maggio.

Ai seggi si sono recati Giorgio Sartini, primo a votare nel mattino, Maurizio Perini e Maurizio Mangialardi verso le 10.30, Marcello Liverani alle 11.

Poi è stata la volta di Roberto Paradisi si è presentato al voto alle 12.15 e di Paolo Battisti dopo le ore 12.30.

 

Elezioni 2015: Stefania Marinangeli alle urneNel pomeriggio, alle 17, si è infine recata anche alle urne anche la settima candidata sindaco: Stefania Martinangeli, che ha così completato la rosa degli aspiranti alla poltrona di primo cittadino di Senigallia.

Le urne resteranno aperte fino alle ore 23: su Senigallia Notizie le informazioni sull’affluenza e poi sugli scrutini saranno aggiornati in tempo reale.

 

Elezioni 2015: Giorgio Sartini alle urneElezioni 2015: Giorgio Sartini alle urneElezioni 2015: Maurizio Perini alle urne

Elezioni 2015: Maurizio Perini alle urneElezioni 2015: Maurizio Mangialardi alle urneElezioni 2015: Maurizio Mangialardi alle urne

Elezioni 2015: Marcello Liverani alle urneElezioni 2015: Marcello Liverani alle urneElezioni 2015: Roberto Paradisi alle urne

Elezioni 2015: Roberto Paradisi alle urneElezioni 2015: Paolo Battisti alle urneElezioni 2015: Paolo Battisti alle urne

Commenti
Solo un commento
un povero tra i poveri (di politica) 2015-05-31 13:48:51
"LA MACCHINA DA GUERRA" Sono andato a votare e credo di aver fatto il mio dovere e diritto di cittadino. Da fuori del presidio scolastico ai corridoi interni per arrivare al seggio dove ho atteso il permesso per poter entrare ho avuto modo di guardarmi intorno ed osservare quello che succedeva e come si stavano svolgendo le operazioni di voto. LA MACCHINA DA GUERRA E' PIENAMENTE FUNZIONANTE. Nel seggio dove regnava la massima desolazione il presidente di seggio con un volto stravolto non faceva altro che lamentarsi eppure al voto non c'era nessuno. Nei corridoi e fuori della scuola solo loro, con tanto di stemma di partito o lista civica ben in vista, accogliere e parlare con quelle poche persone che andavano al voto. I rappresentanti di lista dovrebbero tenere i loro simboli in bella vista solo all'interno del seggio rimanendo oltre il limite di divisione, rappresentato da una staccionata o un tavolo, del seggio. Al di fuori dei seggi, (aula o stanza che sia) dovrebbero togliere i simboli quindi nei corridoi e fuori dalle scuole non dovrebbero girare e stazionare con i simboli di lista. Non possono fare e parlare con gruppi di persone e dare santini per come votare. Solo loro fanno così, da sempre, gli altri non li ho visti. Anche loro dovrebbero rispettare le regole più elementari ed il rispetto delle persone in questo momento di libertà individuale. Nessuno gli dice nulla. LORO SONO UNA VERA MACCHINA DA GUERRA, PER QUESTE COSE, E SI MUOVONO TUTTI UNITI CON LO STESSO INTENTO E SE NE FREGANO DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI. Penso se gli stessi, personaggi, pala in mano, avessero scavato il fiume, dopo una settimana dall'alluvione, non avremmo più avuto paura del fiume. LA PALA PERO' E' UN'ALTRA COSA QUELLA NON LA SANNO USARE.
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