Nuove opportunità per Senigallia con la variante turistico-alberghiera
Angelo Aramini, La Città Futura: "L'approvazione è un bene per tutta la cittadinanza"
L’approvazione della variante edilizia atta a riqualificare la ricettività turistica di Senigallia è un bene per tutta la cittadinanza.
Tutti sappiamo quanta concorrenza ci sia fra le diverse aree turistiche d’Italia: hotel di Riccione che regalano pernottamenti, masserie ed alberghi in Salento sempre più attraenti e confortevoli, il delta del Po con parchi di vario genere, e tanto altro. Senigallia, che ha già grandi eventi, eccelsa ristorazione e buona simbiosi con l’affascinante entroterra, non può e non vuole rimanere indietro, soprattutto in virtù dei già ottimi risultati raggiunti. La città deve sviluppare un sistema integrato sempre più appetibile, continuando ad essere estremamente competitiva sotto l’aspetto turistico, e ne gioveremo tutti, direttamente ed indirettamente.
Così, dopo quasi 3 anni di lavoro, proficuo e continuo confronto, anche con le opposizioni, dove ogni elemento è stato ampiamente approfondito, è stata approvata la variante per la riqualificazione turistico-alberghiera che permetterà ai nostri alberghi di potenziarsi, rispondendo puntualmente alle richieste ed alle esigenze del mercato.
Gli imprenditori del turismo potranno migliorare il comfort alberghiero, ampliare reception, migliorare l’organizzazione della struttura, modernizzare diversi servizi per seguire sempre le nuove tecnologie, allargare le sale da pranzo, costruire nuove verande per le colazioni, creare nuovi ambienti come ad esempio i tanto ricercati mini-club interni per bambini, rendendo l’offerta turistica ancor più attraente con nuove sale massaggi, moderne palestre o centri benessere all’avanguardia. Tutto ciò ora sarà possibile perché si potranno anche elevare gli edifici di 1 o 2 piani, ma tali ricostruzioni ed ampliamenti dovranno rispettare parametri di qualità che tengano conto delle distanze minime tra le strutture, della distanza dalla spiaggia per non creare ombra, delle diverse altezze degli hotel per evitare blocchi edilizi compatti, quindi seguendo una precisa e specifica valutazione ambientale strategica.
Inoltre gli hotel potranno finalmente abbattere le tante, troppe, barriere architettoniche ancora presenti in moltissime strutture e che deviano determinate tipologie di turisti verso aree, già da tempo, più attente a tali esigenze, come ad esempio Pesaro che sta guadagnando nuove fette di mercato, sicuramente non per la bella spiaggia, ma per la accurata attenzione al turismo sostenibile. Ora ci sarà anche la possibilità di migliorare il comfort acustico, con vetri isolanti, per far riposare meglio i viaggiatori, proteggendoli dalla musica e dall’animazione comunque necessaria per una città come la nostra. Con questa variante il comune intende anche spingere ed incentivare la questione delle energie rinnovabili, facilitando così la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici sui nuovi piani aggiuntivi.
È quasi superfluo sottolineare che le strutture alberghiere, soprattutto quando ben utilizzate, ricoprono un ruolo fondamentale per lo sviluppo del turismo, infatti, non a caso, il secondo tour operator a livello nazionale (quasi 300 dipendenti ed oltre 320 milioni di fatturato annuo) ha deciso di acquisire 17 nuove strutture ricettive nei prossimi 2 anni, nonostante detenga già 8 hotel che producono oltre 12 milioni di euro di fatturato all’anno.
D’altro canto dobbiamo ricordare che le amministrazioni comunali, da anni ormai, ricevono dal governo italiano finanziamenti con il contagocce (nel migliore dei casi), ma con questa variante si creeranno importantissime occasioni per tutti i nostri albergatori di intercettare nuova liquidità dai molti fondi europei e ministeriali.
Infine, ma assolutamente non ultimo, dobbiamo tener ben presente che ampliando le strutture ricettive si andrà anche a creare nuova occupazione: verranno richiesti nuovi massaggiatori per centri benessere, animatrici per mini-club, un maggior numero di camerieri e receptionist, e tante altre figure di cui, di volta in volta, gli albergatori necessiteranno a seconda delle diverse, e speriamo variegate, strategie imprenditoriali.
da Angelo Aramini – candidato al Consiglio Comunale con La Città Futura
Forse sarà una dimenticanza ma in questa variante si parla anche di nuovi centri commerciali-direzionali lungo la statale adriatica. Alcuni anni fa 'l'Assessore Ceresoni, parlava di spostare i campeggi dall'attuale lungomare sud alle aree a monte prospicenti la statale per dare maggior spazio verde ai luoghi in questione. Ora le chiedo: Questo progetto è stato accantonato in favore dei centri commerciali o è integrato nella variante? Grazie.
Leonardo Maria Conti
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