Vivi Senigallia a Liverani: “basta demagogia, sei un baby pensionato”
"E' andato in pensione a 52 anni e ha un reddito di 110 mila euro lordi, non è credibile"
I confronti elettorali che si svolgono in questi giorni sono davvero utili. Si approfondisce la conoscenza dei programmi delle diverse liste o coalizioni, ma soprattutto si apprendono informazioni importanti sui vari candidati a sindaco.
E ciò, forse, è ancora più importante perché sarà la persona a cui i cittadini affideranno democraticamente il governo della città a doversi fare garante delle proposte che vengono presentate in questi incontri.
Dunque, valutare la serietà e la credibilità del candidato a sindaco è un aspetto forse ancora più decisivo delle promesse che in abbondanza vengono poste al centro del dibattito elettorale.
E allora, noi di Vivi Senigallia, ci chiediamo: come può essere credibile un candidato come Marcello Liverani che, con grande sconcerto, abbiamo appreso essere a tutti gli effetti un baby pensionato d’oro della politica? Un politico che, mentre i nostri padri e le nostre madri vanno in pensione dopo decenni di duro lavoro con una minima spesso non in grado neppure di garantire una vita dignitosa, percepisce da quando aveva solo 52 anni (cinquantadue!) un reddito di 110 mila euro lordi.
Liverani, in grande imbarazzo politico, è uso difendersi spiegando che i requisiti previsti dalla legge di allora glielo permettevano. Crediamo abbia in parte ragione, anche se riteniamo grave politicamente che, in tempi difficili come questi, i sacrifici vengano chiesti sempre alle fasce più deboli e meno protette della popolazione e, in particolare ai giovani, che con tristezza e disincanto vedono la pensione come una chimera.
Ciò che invece ci indigna e ci offende è che oggi Liverani, dall’alto della sua sfrontatamente ricca pensione, ottenuta solo dopo pochi anni trascorsi alla Camera dei Deputati come commesso – categoria che, come noto, ai tempi della Prima Repubblica era una delle maggiori espressioni del peggior consociativismo politico – presenti la sua candidatura come quella di un cittadino estraneo alla politica, lontano dai partiti (anche se è stato persino segretario cittadino della Fiamma Tricolore), slegato dai privilegi.
No, signor Liverani, così non va. Questa è pura demagogia, è prendere in giro i cittadini, perché lei non ha alcun diritto di denigrare chi la politica, soprattutto a livello locale, l’ha fatta sempre con impegno e passione per i cittadini e, diversamente da lei, è stato eletto democraticamente e non si è certo arricchito. Questo è ciò che non la rende credibile politicamente e per cui, ne siamo certi, i senigalliesi non la voteranno.
Faccio presente che ci viviamo in 3 e paghiamo l'affitto.
Per favore smettete di fare i benpensanti. Mi auguro solo che finalmente il popolo senigalliese vi mandi a casa in eterno.
Leonardo Maria Conti
Riccardo De Amicis
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