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Senigallia: i “grandi” del Medi incontrano i piccoli alunni della Montessori

Nei mesi di marzo e aprile le due scuole hanno svolto un progetto di collaborazione

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Carlo Girolametti e Donatella Chiostergi - La Città Futura - Elezioni comunali Senigallia 2015
Studenti, alunni, scuola

Nei mesi di marzo e di aprile i piccoli della primaria Montessori di Scapezzano e i “grandi” del liceo si sono ritrovati nei laboratori del Liceo Statale E. Medi per condividere un’esperienza di collaborazione didattica incentrata sull’osservazione e sulla descrizione dei fenomeni naturali che si possono analizzare e studiare in laboratorio.

Il progetto, nato su iniziativa della maestra Monia Aranci e accolto con entusiasmo e interesse dai docenti del Medi, si è sviluppato nell’arco di tre incontri.

Il primo è stato dedicato al cielo. Guidati dal prof. Marco Ferretti, docente di scienze, i bambini hanno esplorato il planetario individuando le costellazioni, la stella polare e i pianeti visibili a occhio nudo e imparando a orientarsi nello spazio attraverso l’osservazione della volta celeste. Con l’aiuto degli studenti tutor i piccoli scienziati hanno poi rielaborato le informazioni acquisite con disegni e grafici, riuscendo addirittura a calcolare il valore del proprio peso corporeo su un altro pianeta.

Al centro della seconda lezione lo strumento principe della scienza, il microscopio. I bambini hanno imparato a preparare un vetrino per l’osservazione microscopica delle cellule dei batteri dello yogurt, dell’epidermide vegetale e dell’epitelio della bocca. Ma la scienza può essere anche magia, come è accaduto nella terza esperienza.

“Agli occhi di un bambino una piccola goccia d’acqua, se osservata al microscopio ottico, può contenere un universo” – ha commentato il prof. Ivaldo Rossini, docente di scienze. “E’ un universo bellissimo, così mi ha detto una bimba invitandomi a guardare il suo preparato. In realtà si trattava solo degli arabeschi naturali creati dalle rifrazioni della luce in una bolla d’aria”.

L’esperienza ha suscitato l’entusiasmo dei bambini che hanno trovato risposte a molti dei loro perché sui segreti della natura. Per i grandi, docenti e studenti-tutor, è stata l’occasione per misurarsi con le domande e le curiosità spesso disarmanti dei piccoli.

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